una saga familiare in Portogallo: Ovunque io sia, uno dei più bei romanzi di Romana Petri
“Ovunque io sia” di Romana Petri è un romanzo intenso e delicato, che esplora i temi della famiglia e della memoria con una profondità commovente. Petri, con la sua scrittura poetica e avvolgente, guida il lettore attraverso una saga familiare dove predominano eventi tragici e rapporti difficili con conseguenze negative sulle generazioni successive.
È una storia al femminile perché sono le donne, sempre affiancate da uomini che tentano di sopraffarle, ad essere le vere protagoniste. La forza d’animo e la tenacia unitamente alla capacità di sopportazione, segnano il tratto caratteriale dei personaggi femminili.
L’abilità narrativa di Petri risiede nella sua capacità di cogliere le sfumature emotive dei personaggi, delineando con precisione le loro fragilità, i sogni infranti e i tentativi di ricominciare. L’autrice esplora con sensibilità il legame tra il passato e il presente, mostrando come le ferite familiari possano influenzare profondamente le scelte e le vite dei discendenti.
Siamo in Portogallo ai primi del 900 durante la dittatura ma la vicenda si snoda nel giro di 70 anni e quindi, anche da un punto di vista politico, assistiamo ad un notevole cambiamento del Paese che fa da sfondo alle vicende. Non si può definire propriamente un romanzo storico poiché, anche se la vicenda viene contestualizzata, gli eventi storici fanno da sfondo alle storie umane dei personaggi.
In conclusione, Ovunque io sia è una lettura toccante, forse a tratti anche alquanto dolorosa e riflessiva, che conferma Romana Petri come una delle voci più significative della narrativa italiana contemporanea. La sua scrittura è capace di raggiungere il cuore dei lettori. È un libro consigliato a chi cerca una storia familiare complessa e a chi ama perdersi nelle pieghe dell’animo umano.
Manuela Margilio