Ottavio Missoni, una vita tra sport e moda

Il legame tra sport e moda è sempre stato molto stretto, tanto che alcuni grandi sportivi hanno poi lanciato un proprio marchio nel mondo della moda. Uno dei maggiori rappresentanti di questa duplice capacità di successo è stato Ottavio Missoni, di cui oggi ricorre il centesimo anniversario dalla nascita. Nato a Dubrovbik, nell’allora Repubblica dei Serbi, Croati e Sloveni (ora in Croazia) l’11 febbraio 1921, da padre giuliano e madre dalmata, comincia a praticare atletica leggera a Zara, sempre nell’attuale Croazia, durante l’infanzia, specializzandosi nei 400 m. piani e poi nei 400 m. ostacoli. Nel 1937 veste per la prima volta la maglia azzurra e nel 1938 esordisce agli Europei, venendo subito eliminato mentre l’anno successivo si laurea campione ai Mondiali studenteschi. La Seconda Guerra Mondiale blocca la sua carriera che riprende dopo il conflitto: nel 1948 partecipa alle Olimpiadi di Londra, classificandosi sesto nei 400 m. ostacoli. Nel 1950 conclude al quarto posto negli Europei di Bruxelles. I successi li conquista in campo nazionale, dove ottiene sette titoli in tutto: uno nei 400 m. piani, tre nei 400 m. ostacoli e tre nella staffetta 4×400 m.

Al termine della carriera sposa Rosita Jelmini, con cui dal 1953 avvia la sua seconda carriera, quella dai risultati più prestigiosi. Dagli anni ’60 infatti gli abiti a marchio Missoni iniziano a comparire sulle riviste di moda e in breve tempo vengono aperte boutique nelle città più importanti in Italia e all’estero. Ottavio Missoni diventa così uno dei principali esponenti del Made in Italy nel mondo.

Intanto a cinquant’anni decide di tornare all’atletica leggera, partecipando a gare della categoria master e conquistando titoli in Italia e in Europa. Nel 1988 viene nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e nel 1993 Cavaliere del lavoro. Ottavio Missoni si spegne a Sumirago (Va) il 9 maggio 2013 a 92 anni.

Daniele Capello

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