Il Gipeto, storia di un progetto di reintroduzione riuscito

Il 22 luglio 2019 il PNGP, Parco Nazionale del Gran Paradiso, ha pubblicato la notizia dell’involo di un giovane Gipeto (Gypaetus barbatus) in Valle d’Aosta, dal nido in Valsavarenche. Grazie ad una webcam i guardaparco hanno potuto seguire tutta la nidificazione della coppia. Nel Parco questo avvoltoio nidifica dal 2011, e sono 16 i giovani finora involati. Nel 2019 hanno nidificato altre due coppie: un giovane si è già involato a giugno e un altro dovrebbe farlo a breve.

Il Gipeto, conosciuto anche come Avvoltoio degli Agnelli, è stato protagonista di un riuscito progetto di reintroduzione sulle Alpi nato nel 1978 ed attuato tramite rilascio di individui di pochi giorni in diverse zone (Austria, Svizzera, Alta Savoia e Parco delle Alpi Marittime-Mercantour). I giovani sono allevati in cattività, marcati tramite decolorazione delle penne e anelli codificati alle zampe e poi rilasciati in natura, dove vengono nutriti e monitorati fino all’involo. Sono ormai circa 200 gli individui rilasciati in questi anni e molti di loro hanno iniziato a riprodursi in natura e involare giovani selvatici sopratutto in Austria e Francia.

La specie era estinta dagli anni ‘30 del secolo scorso a causa dell’avvelenamento e della spietata caccia che subiva perchè considerato predatore di agnelli e di bambini, cosa impossibile per la conformazione delle zampe, poco robuste per sollevare così tanto peso e per la sua dieta, quasi esclusivamente basata sul midollo delle ossa lunghe di ungulati.

La speranza è che nei prossimi anni la popolazione si stabilizzi e non accadano più atti di bracconaggio come in passato.

Daniele Capello

Per approfondire:  http://it.marittimemercantour.eu/territorio/natura/3

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