William Shakespeare è morto da un bel po’, ma le sue opere continuano a fare scalpore, essere riprodotte, messe in scena, ma, soprattutto, a fare molto denaro. Questo è successo pochi giorni fa a New Work, dove, da Christie’s, è stata venduta una copia della prima collezione delle opere teatrali di William Shakespeare.
La collezione, conosciuta come “First Folio”, aveva avuto una stima che andava dai 4 ai 6 milioni di dollari, ma durante l’asta ha superato ogni aspettativa. L’opera, infatti, è stata battuta per quasi 10 milioni di dollari, per l’esattezza 9,97 milioni di dollari, stabilendo anche un nuovo record per il valore di un’opera letteraria.
La raccolta delle opere di Shakespeare è stata stampata nel 1623 e contiene 36 delle sue opere teatrali. Considerata la più grande opera letteraria (Un errore, visto che sono opere teatrali, ma un errore comune), la raccolta fu pubblicata dopo la morte del Bardo (accaduta nel 1616) e redatta da John Heminge e Henry Condell, due suoi amici.
Iil First Folio include tutte le opere che sono generalmente a Shakespeare ( tranne Pericle, principe di Tiro e I due nobili congiunti), ma chissà quante ne sono andate perdute.
Domenico Attianese