Olivina o crisolito: caratteristiche ed usi

La pietra crisolito è compatta e lucente, simile all’oro e scintilla come il fuoco, applicata sulla limatura d’oro e levigata è protezione sicura contro i timori notturni, forata e infilata in un pelo d’asino e legata al braccio sinistro era secondo gli antichi in grado di vincere tutti i demoni.

Grazie al suo aspetto acqueo, limpido, trasparente e dorato, quando indossata rende attraenti e retti nei pensieri, si addice soprattutto alle donne se viene inciso su di essa l’immagine di Afrodite e poi indossata dopo averla consacrata.

Procura grandi favori a chi la indossa.

Viene di solito in aiuto nel desiderio l’amore e la giustizia.

Rende il portatore ben accetto ed eloquente, gradito, amabile ed amichevole a quelli che lo vedono e apre tutte le porte.

E’ adatto anche per l’irritazione agli occhi.

Nella sua variante verde scuro denso assume il nome di peridoto o olivina che sotto forma di pietra grezza inserita nel tonico o nel sapone liquido che si usa per lavarsi il viso sarà un’ottima arma per combattere l’acne.

Portato all’altezza dei reni e del fegato esercita un’azione disintossicante.

Scioglie i blocchi emozionali e agisce da tonico ravvivando e vivificando l’intero organismo, rendendolo più sano, vigoroso e radioso.

E’ in grado di influire su stati emozionali negativi, come la collera e la gelosia, guarisce lacerazioni sentimentali e aiuta a vincere fobie e fissazioni e ad essere meno suscettibili.

Benedetta Giovannetti

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