Primo occhio creato in laboratorio con cellule umane, una speranza per i trapianti futuri

I Cyborg, nella definizione pura del termine, sono esseri umani ai quali sono stati impiantate parti sintetiche. Ovviamente, nella fantascienza, si tratta di essere ormai più robotici che umani, o con “superpoteri”, ma nella definizione proprio gli esseri umani lo possono essere già da tempo. E ora si è fatto un passo ancora un po’ più in là grazie alla creazione di un team di ricercatori americani.

Dei ricercatori dell’Università della Pennsylvania, infatti, sono riusciti a sviluppare un modello 3D della superficie di un occhio, creato con cellule umani, collegato ad un chip e capace di aprirsi e chiudersi. L’occhio è completo di tutto: cornea, congiuntiva, palpebra e lacrime artificiali.

Oltre all’utilizzo per i trapianti, o per curare anche gravissime patologie, la creazione di un occhio artificiale potrà anche essere utile per studiare le malattie dell’occhio e testare nuovi farmaci direttamente su “occhi umani”, visto che sono fatti con cellule umane.

Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine dal gruppo di ricerca Dongeun Huh. L’occhio è un organismo molto complesso, molto più di quanto si possa pensare, e quindi la creazione di una superficie oculare a partire da cellule della cornea e della congiuntiva coltivate è stato un grande risultato.

Il modello è stato creato per riprodurre “l’occhio secco” e testare i farmaci adatti a curarlo, anche se c’è ancora bisogno di test per confermarne la validità come soggetto di test (prima ancora che un ipotetico utilizzo per i trapianti se si riuscisse a creare un occhio intero, ancora pura fantascienza) inserendo terminazioni nervose e vasi sanguigni.

Domenico Attianese

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