In Egitto ogni giorno si scoprono nuove tombe e vari reperti che ci aiutano a capire meglio questa meravigliosa e antica civiltà che tanti dubbi su di essa ha ancora da chiarire.
E’ infatti avvenuta di recente il ritrovamento a Saqqara, in prossimità della piramide a gradoni, della mummia di Hekashepes, completamente ricoperta di oro.
Non è tanto lo sfarzo a lasciare impressionati, era noto ed è noto lo stile dei faraoni quindi non c’è da stupirsi del ricco corredo funerario, quello che lascia emozionati e sorpresi è il ritrovamento di un faraone ancora ricoperto d’oro e quindi non sottoposto alle razzie predatorie nel corso del tempo e trovare sepolto poco più lontano da lui anche il suo fidato braccio destro, anch’egli mummificato, Meri, importante sacerdote esperto in campo astrologico e religioso al punto tale da sfociare nella magia.
Le due mummie sono state ritrovate in pozzi separati e molto profondi quello del sacerdote a ben 10 metri, quello del faraone a circa 15 metri.
Ma le sorprese non erano finite.
Accanto al faraone c’erano un complesso di statue a fargli da corredo, la loro forma era umana e rappresentavano uomini, donne, servi e familiari, cosa che consentirà di scoprire qualcosa di più sull’arte del periodo.
Nono solo anche il sepolcro del braccio destro del faraone è accompagnato con delle statue, 14 per la precisione, in legno che risalgono al periodo dell’antico regno o delle Piramidi.
Anche in questo caso le statue sono rassomiglianti a dei servi e quindi destinati ad accompagnare l’alto sacerdote del faraone nel suo ultimo viaggio.