I Beatles pubblicano il loro nuovo (ed ultimo) brano in cui rivivono Lennon e Harrison.
Ma quando ci ricapita di svegliarci una mattina e dire “oggi esce il nuovo brano dei Beatles”?
Una frase che avranno detto chissà quanti adolescenti negli anni sessanta e che oggi possiamo dire noi: “lavorare ancora sulla musica dei Beatles nel 2023: wow!” afferma Paul McCartney nel corto Now and Then – The last Beatles song che spiega la storia di Now and Then, il nuovo (ed ultimo) singolo della carriera dei Beatles.
Già… È davvero strano parlare di una nuova canzone del gruppo di Liverpool sapendo che una metà della band non c’è più: alla tragica morte di John Lennon nel 1980, si è aggiunta quella di George Harrison nel 2001. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale abbiamo ascoltato le più disparate cover eseguite dalle loro singole voci ma questa volta sono davvero loro quattro a rivivere in Now and Then: il brano, pubblicato il 2 novembre, è accompagnato dalla riedizione dalle raccolte The Beatles 1962-1967 e 1967-1979 (rispettivamente gli album rosso e blu).
Proprio per rappresentare un cerchio che si chiude, il singolo è stato inciso su un vinile con il loro pezzo d’esordio Love me do: una carriera che volge al termine facendo incontrare simbolicamente il passato con il presente.
È strano e triste dire che questo è l’ultimo brano dei Beatles: oltre ad essere consci del loro scioglimento risalente al 1969 e sancito con la pubblicazione del loro ultimo disco Let it Be (1970), dopo la morte di John Lennon sapevamo sarebbe stato difficile avere un brano inedito. Ma Yoko Ono – moglie del cantante assassinato a New York – ha ritrovato delle registrazioni inedite del marito, inviandole agli altri tre Beatles che vi hanno lavorato negli anni successivi (da qui i singoli Free As A Bird e Real Love). Ma lavorare su Now and Then è risultato più difficile del previsto a causa della scarsa qualità dell’audio quindi la difficoltà ad isolare la voce di John ha spinto gli altri ad abbandonare il progetto. È solo nel 2022 che il bassista ed il batterista del gruppo, grazie anche alle tecnologie impiegate nella lavorazione del materiale confluito nel docu-film Get Back, hanno ripreso le tracce musicali incise da Harrison unendole alla voce di John ed aggiungendo gli strumenti mancanti: il risultato è una canzone d’amore fortemente malinconica e dal sound nostalgico che ha attraversato ben quattro decadi!
Siamo nel 2023 ed è così insolito pensare che ci ritroviamo in un giovedì pomeriggio di novembre ad attendere le 15 su Youtube e Spotify, per ascoltare il brano di una delle band più iconiche che la musica mondiale abbia mai avuto: non ci sono più cassette (anzi, stanno tornando anche quelle!), non ci sono registratori per incidere sul nastro il brano mentre passa in radio ma ci basta un click per ascoltarla.
Un brano che il passato ci regala per farci sognare, ancora una volta, quei lontani anni Sessanta e la famigerata Beatles-mania e far rivivere quei quattro ragazzi di Liverpool in quattro minuti di canzone che non possono far altro che sancirne l’eternità.
Se non “di tanto in tanto” (traduzione di “now and then”), ora e sempre.
Roberta Matticola