Never Young

Dov’è Lolit*?

al Teatro India

un progetto di Biancofango
drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
regia Francesca Macrì
13 – 17 novembre 2024

by Bruno Cimino

La compagnia Biancofango porta in scena Never young, dal 13 al 17 novembre al Teatro India di Roma, un affondo nei nostri tempi che dà voce a “giovanə Lolitə”, inediti corpi che giocano a fare i grandi per lanciarsi nel domani, attraverso una docu-performance alla scoperta di una nuova generazione che esige un dialogo con il mondo degli adulti. Non più bambini, non ancora adulti: questo futuro identifica una generazione troppo spesso inascoltata, che costruisce e abita il proprio presente in una fase esistenziale complessa e multiforme, la preadolescenza

Never young è la seconda parte di un dittico che appartiene a una costellazione poetica dedicata all’attualità della figura/tema di Lolita. Un salto verso il futuro nel tentativo di osservare e comprendere quella fascia generazionale della società che reclama di abitare un presente articolato, composito e agitato: «Cosa ci vuole dire, per dirla con Agamben, questa generazione che viene? Cosa gli abbiamo consegnato noi, Padri Storici? Cosa la politica? Cosa il mondo disinibito e a perenne consumo del web? Cosa le nuove tecnologie? Si può ancora parlare di Padri? – si interroga la compagnia – Lolita è troppe cose per sintetizzarla in un pensiero solo, ma certo ha rappresentato dalla seconda metà del Novecento ad oggi la curiosità verso un mondo degli adulti troppo lontano per poter essere d’aiuto o troppo vicino per poterne avere rispetto. La tensione verso l’altro, verso il nuovo che si avvicina, è la lunga scia che da Nabokov, a Kubrick, passando per Balthus e Degas, ha segnato buona parte dell’arte e della letteratura del Novecento».

Con Never young prende forma drammaturgica la pièce – firmata da Andrea Trapani e Francesca Macrì, anche regista dello spettacolo, entrambe anime della compagnia Biancofango – che si dipana attraverso cinque quadri scenici, in cui confluiscono la ricerca e le storie attorno a “giovani Lolitə”, per restituire un inesorabile ritratto della società e del nostro Paese: la prima sezione dedicata all’Autobiografia di una Nazione sul cambiamento dell’Italia dagli anni 90 ad oggi, da Norberto Bobbio a Non è la Rai, da Umberto Eco a Berlusconi, dal Mulino Bianco alle interviste barbariche; la seconda sezione apre l’interazione con il pubblico coinvolto Sulla retorica della televisione e su come abbia modificato il nostro modo di pensare e la relazione con il corpo e la sessualità; la terza sezione ci interroga su Dov’è Lolit* oggi? attraverso un’indagine sulla sessualità dell’adolescenza e della preadolescenza; nella quarta sezione le Interviste coinvolgono un coro di cittadine e cittadini over 60, per aprire una riflessione su cosa rappresenta la sessualità oggi; infine la quinta sezione è dedicata a L’infanzia perduta

Sul palcoscenico si affrontano, così, contemporaneamente più generazioni – animate dal nutrito cast di interpreti composto da Marco Gregorio Pulieri, Irma Ticozzelli, Andrea Trapani, Sara Younes, Cristian Zandonella, a cui si affianca il coro di cittadine e cittadini riunito attraverso una serie di laboratori – per rintracciare un passato che si confonde con il presente e costruire un futuro dentro il quale tutti, senza ordine di età, sentiamo il bisogno di affermare il proprio essere qui ed ora.

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