Naturbeads

la startup che guida la lotta contro le microplastiche

BATH, Inghilterra. In un mondo sempre più consapevole dell’impatto devastante delle microplastiche sull’ambiente, la startup britannica Naturbeads si distingue come pioniera nel fornire soluzioni sostenibili. Fondata nel 2018 come spin-out dell’Università di Bath, Naturbeads ha recentemente assicurato un finanziamento di serie A da 7,8 milioni di sterline, grazie al supporto di investitori globali. Questo investimento non solo accelererà la produzione industriale delle sue microsfere di cellulosa biodegradabili, ma segna anche un passo avanti cruciale nella lotta contro uno dei più gravi problemi ambientali del nostro tempo.

La minaccia delle microplastiche: un problema globale

Le microplastiche, minuscole particelle di plastica di dimensioni inferiori a cinque millimetri, sono presenti in ogni angolo del pianeta. Dalla cima delle montagne artiche alle profondità della Fossa delle Marianne, queste particelle inquinanti hanno contaminato gli ecosistemi, minacciando la biodiversità e la salute umana. Secondo le stime, circa 2 milioni di tonnellate di microplastiche vengono aggiunte ogni anno a prodotti di uso quotidiano, come cosmetici, detersivi, adesivi e vernici. La loro persistenza nell’ambiente, spesso per centinaia di anni, solleva serie preoccupazioni, non solo per gli ecosistemi marini, ma anche per la sicurezza alimentare e la salute umana.

Una tecnologia rivoluzionaria nata in laboratorio

Il cuore dell’innovazione di Naturbeads risiede nelle microsfere di cellulosa biodegradabili, un’alternativa sostenibile alle microplastiche. Questa tecnologia è stata sviluppata dai co-fondatori dell’azienda: il CTO Professor Davide Mattia, la CEO Giovanna Laudisio e la defunta Professoressa Janet Scott. Il professor Mattia, uno dei pionieri di questo progetto, ha sottolineato l’importanza del supporto ricevuto dall’Università di Bath: “Il successo di Naturbeads non sarebbe stato possibile senza il sostegno dell’Università. Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come la ricerca accademica possa tradursi in soluzioni pratiche e scalabili.” L’azienda ha già testato con successo le sue microsfere con partner industriali globali, dimostrando che questi componenti si decompongono naturalmente senza compromettere le prestazioni dei prodotti.

Un futuro verde: l’impianto produttivo in Puglia

Con il finanziamento ottenuto, Naturbeads costruirà il suo primo stabilimento produttivo in Puglia, Italia. La scelta del territorio pugliese non è casuale: oltre alla presenza di un ecosistema industriale favorevole, questa regione simboleggia l’impegno dell’azienda a creare valore sostenibile anche a livello locale. “Naturbeads è un esempio lampante di come un progetto nato in laboratorio possa evolversi verso una produzione industriale su larga scala, attirando investimenti internazionali,” ha dichiarato Agostino Scornajenchi, amministratore delegato di CDP Venture Capital.

Un’alleanza globale per il cambiamento

Il round di finanziamenti è stato guidato da Eos Advisory, con il coinvolgimento di Progress Tech Transfer, CDP Venture Capital e Paragon Capital Management. Questa rete di investitori sottolinea l’interesse internazionale per le soluzioni offerte da Naturbeads, soprattutto in un contesto normativo sempre più orientato alla sostenibilità. L’Unione Europea, ad esempio, ha recentemente emanato normative per eliminare gradualmente le microplastiche nei cosmetici e in altri prodotti, prevedendo la loro completa sostituzione nei prodotti da risciacquo entro il 2027. Ciò che distingue Naturbeads da altre iniziative è il suo approccio mirato: affrontare la plastica presente nei prodotti di uso quotidiano. La CEO Giovanna Laudisio ha spiegato: “Il nostro elemento di differenziazione è che ci concentriamo esclusivamente sulla plastica presente nei prodotti di uso quotidiano, offrendo un’alternativa ecologica e scalabile.” Naturbeads collabora già con produttori globali per integrare le microsfere di cellulosa in numerose applicazioni, dimostrando che sostenibilità e innovazione possono coesistere.

Obiettivi ambiziosi per il 2025

Con il nuovo stabilimento previsto per il primo trimestre del 2025, Naturbeads punta a raggiungere importanti traguardi commerciali. L’azienda mira a diventare un riferimento globale per la sostituzione delle microplastiche in una vasta gamma di settori, dai cosmetici all’industria agricola. Naturbeads rappresenta una delle soluzioni più promettenti per affrontare l’inquinamento da microplastiche. Con il suo impegno per la sostenibilità e l’innovazione, questa startup britannica è un esempio virtuoso di come la scienza possa guidare il cambiamento positivo. Il nuovo impianto in Puglia non è solo un traguardo industriale, ma un simbolo di speranza per un futuro più green.

FAQ

1. Cosa sono le microsfere di cellulosa di Naturbeads?
Le microsfere di cellulosa sono una soluzione biodegradabile e sostenibile per sostituire le microplastiche in prodotti di uso quotidiano come cosmetici, detergenti e vernici.

2. Quali sono i vantaggi delle microsfere di cellulosa?
Oltre a essere ecologiche e biodegradabili, le microsfere di cellulosa non compromettono le prestazioni dei prodotti in cui sono integrate.

3. Perché Naturbeads ha scelto la Puglia per il suo impianto?
La Puglia offre un ecosistema industriale favorevole e rappresenta un luogo strategico per sostenere la produzione sostenibile e la crescita internazionale di Naturbeads.

4. Come Naturbeads contribuisce alla lotta contro l’inquinamento?
Sostituendo le microplastiche con microsfere biodegradabili, Naturbeads riduce l’impatto ambientale dei prodotti di consumo e industriali.

5. Quali sono i prossimi passi di Naturbeads?
L’azienda si prepara a costruire il suo primo impianto produttivo entro il 2025 e mira a lanciare i suoi primi prodotti commerciali nello stesso anno.

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