Nuove linee guida a difesa della rete Natura 2000

Lo scorso 28 dicembre sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le nuove linee guida nazionali per la Valutazione d’Incidenza (Vinca). La ratifica è avvenuta a seguito dell’accordo tra Governo, Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. La Vinca è un importante procedura che garantisce la compatibilità dei progetti e delle attività umane con la tutela degli habitat e delle specie comunitarie, all’interno dei siti della Rete Natura 2000. Fino a questo momento purtroppo lo strumento della Vinca in Italia non è stato applicato correttamente dalle regioni e perciò molti siti hanno subito gravi danni, tanto da portare a una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea nel 2014, dopo la denuncia delle associazioni ambientaliste.
Associazioni che ora esultano per la pubblicazione delle nuove linee guida: “L’Italia si è finalmente dotata di uno strumento indispensabile per la conservazione della biodiversità, troppo a lungo danneggiata da incuria e cattiva programmazione. Ora vigileremo attentamente sull’applicazione regionale” hanno commentato WWF e LIPU. “Se sino ad oggi la tutela di habitat e specie è stata messa in secondo piano, la corretta applicazione della Valutazione di incidenza correggerà questa grave mancanza e contribuirà a fermare la perdita di biodiversità provocata da piani, programmi e progetti sbagliati“.
La Rete Natura 2000, istituita dalla Direttiva Comunitaria 92/43/CEE “Habitat”, comprende aree identificate dagli stati membri denominate SIC (Siti di Interesse Comunitario) che vengono designate quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e include anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite dalla Direttiva 2009/147/CE “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici. La speranza è che queste linee guida vengano recepite in breve tempo dalle regioni e applicate correttamente per evitare ulteriori scempi ambientali.

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Daniele Capello

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