Napoli e i suoi fantasmi seconda parte

Nella cultura napoletana l’aldilà e i fantasmi hanno sempre occupato un posto di rilievo dovuto anche al rapporto che la città ha con la morte.

Girando per Napoli infatti capita ancora oggi di imbattersi in luoghi un tempo adibiti al culto delle anime defunte, primo tra tutte il cimitero delle Fontanelle già trattato in un precedente articolo. 

Ma vediamo insieme alcuni infestati che possiamo visitare quando ci troviamo in questa splendida città.

Eravamo rimasti a Palazzo San Severo e da lì ci spostiamo nella reggia di Capodimonte, reggia dove ancora oggi pare che la regina Maria Carolina, moglie del re Ferdinando di Borbone dia ancora le sue feste sfarzose. C’è chi infatti sostiene che di notte, nella solitudine del bosco, si sentano ancora suoni di canti e balli che nelle sale vuote riecheggiano. 

Dalla Reggia di Capodimonte poi ci spostiamo all’Albergo dei Poveri situato in Piazza Carlo III che fu commissionato proprio da quest’ultimo e che era nato per dare conforto ai poveri e agli ultimi della città. 

Il luogo pare che sia ancora abitato dalle anime degli ultimi che si sono spente in questo luogo quasi in solitudine. 

Altro luogo pieno di fascino e di storie è un palazzo situato nel quartiere di Portici, dove pare si trovino gli spiriti di due bambini morti in un incendio che si divertono ancora a giocare e a fare scherzi a chi si aggira nei dintorni del palazzo. 

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