Personalmente ho sempre poco tempo per leggere, sono bravo a trovare le persone di qualità ed essendo un editore ho fiuto anche nel cogliere al volo un bravo scrittore. Eleonora, elevata a caso dalla stessa Alda Merini (Il caso Eleonora è il caso di tutte le donne che sanno scrivere, vengono odiate e combattute ma rimangono comunque grandi), mi è subito rimasta impressa, fin dai primi istanti in cui l’ho conosciuta, ascoltandola, guardandola, ma soprattutto leggendo i suoi scritti.
Raramente ti capita di leggere tutto d’un fiato, di lasciare quella pagina in attesa della successiva. Io credo che Eleonora Giovannini sia davvero una scrittrice del nostro tempo da conoscere fino in fondo, soprattutto vale la pena leggere questa sua ultima opera, “Io e Alda Merini, quello che nessuno sa“, ritenuto dalla critica un capolavoro della letteratura classica. Secondo il mio parere, abbiamo tra le mani una biografia fortemente lirica che non soltanto ci rende la possibilità di conoscere gli aspetti inediti della prima poetessa contemporanea in Italia , ma ci addentra piacevolmente nella natura del poeta, nella sua anima complessa. La narrazione è assolutamente attuale, dal punto di vista sociale, psicologico e umanistico. Ha ricevuto i primi ordini mentre era ancora in stampa e ha suscitato non poco interesse, nonostante i miei dubbi, vivendo in un’epoca che, lo sappiamo bene, non lascia grandi speranze a noi editori. Posso ritenermi dunque soddisfatto di questo nostro prodotto, tanto da volerlo io stesso sottolineare con un certo orgoglio. Di Eleonora non ha parlato solo Alda Merini, ma anche altri scrittori, come Fulvio Tomizza,Luce D’eramo, valutata come scrittrice fortemente promettente.
E’ stata una donna molto sfortunata, per citare sempre le parole della Merini, eppure la sua sofferenza sembra rappresentare un pretesto per creare, per partorire arte allo stato puro.
Io ho puntato su di lei seguendo il mio istinto. E di solito non mi sbaglio.
Fabio Bastianelli