Appena inaugurata alla galleria Von Buren Contemporary di Roma la mostra Mirabilia firmata da Bato artista onirico, dal tratto raffinato e veloce.
Nell’immaginario collettivo quando si parla di Medioevo si pensa a castelli e cavalieri, cattedrali e stregonerie, luoghi foschi e tenebrosi. Il periodo di romanzi e scritti che, siano cortesi o gotici, ruotano comunque attorno a storie incredibili con figure fantastiche e uomini spinti da forze divine che si muovono tra cupi meandri e intrecci di interessi. Una letteratura che ancora oggi affascina e ispira storie, film, serie televisive senza perdere fascino e pubblico.
Anche Bato si è lasciato trasportare da questo filone e non è una novità il suo interesse per i mondi fantastici dei romanzi d’avventura, anche di più recente uscita, perché solo qualche anno fa aveva costruito il suo personale bestiario nella mostra “Giungla” allestita al Museo Tonino Guerra di Santarcangelo di Romagna.
Non manca nessun topos medievale in questa mostra dove i simboli della letteratura medievale diventano bianca luce cangiante dissipata da tratti rapidi di colore con un risultato di assoluta piacevolezza e incanto: Mirabilia, appunto. La tela è sempre candida e le pennellate, sicure e veloci, lasciano il contorno inconfondibile delle figure care al Medioevo, quasi uno schizzo di colore fatto al momento senza meditazione. Vi sono giochi di sfumature allegre e distratte che nascondono una perfetta elaborazione del tema e della tecnica magistralmente impressi nello spazio bianco.
Quanto ai temi ci sono davvero tutti Alessandro Magno, il mondo lontano ed esotico del Prete Gianni, gli unicorni, le armi, i racconti della Bibbia, tutte le meraviglie che la letteratura medievale ha disposto in quelli che erano i diari di viaggi, quasi delle guide per i viandanti dell’epoca.
Bato ha probabilmente interpretato quelle figure romanzate del Medioevo secondo la mentalità del tempo interpretandole come storie che, scritte o narrate, facevano distrarre, fantasticare, dilettare il lettore e l’ascoltatore dirottandoli verso lontani mondi sconosciuti.
Romano del 1977, Bato ha seguito sin da bambino la sua passione per l’arte che non è solo pittura, ma anche scultura e musica. Laureato in lettere e filosofia, ha collaborato all’allestimento di numerose mostre sia per la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio che per il Polo Museale della città di Roma. I suoi viaggi in Europa e Sud America hanno formato buona parte delle sue opere artistiche e da qualche anno è presente anche in teatro come scenografo che si muove tra classici sipari e spazi scenici che riescono ad interagire con attori e ballerini.
Da anni collabora con la nota Galleria romana Von Buren Contemporary dove è stata allestita la mostra Mirabilia che sarà visitabile fino al prossimo 25 maggio.
Info: www.vonburencontemporary.com