Nel mondo, ben più di mezzo miliardo di bambini e di ragazzi soffrono di allergie. Allergie respiratorie, allergie alimentari, allergie ai farmaci e tantissime altre. Ognuna con diversi gradi d’intensità e diverse manifestazioni più o meno pericolose per la vita dei contagiati. Su questo delicato argomento ha dedicato un numero del proprio magazine digitale l’Istituto per la Salute del Bambino Gesù.
Stando ad Alessandro Fiocchi, il responsabile di Allergologia del Bambino Gesù, infatti:
“Con oltre 1 miliardo di persone nel mondo con rinite allergica e 1 miliardo con l’asma, l’umanità sta vivendo uno tsunami allergico. […] L’allergia è considerata una malattia del “mondo sviluppato”. La Crescita, infatti, si registra soprattutto nei Paesi occidentali e coinvolge strati sempre più ampi della popolazione. IN Europa si stima che 8 milioni di persone soffrano di allergie alimentari, una fonte di preoccupazione soprattutto tra i più picoli: almeno 1 bambino su 20, infatti, è allergico a uno o più alimenti. In Italia i bambini da 0 a 14 anni colpiti da rinite, asma e allergie alimentari sono più di 6 milioni. “
Ma perché?
L’allergia non è altro che una risposta esagerata del nostro sistema immunitario a sostanze che, normalmente, sono innocue o benefiche per noi, come polline, polvere, alimenti, farmaci, veleno d’insetti normalmente irrilevante etc. Pericolosissima se si tratta di una grave allergia, poco più di un fastidio se la reazione è leggera.
Ad oggi, oltretutto, non ci sono cure. L’unica terapia possibile che può curare l’allergia è l’immunoterapia specifica, ossia la creazione di una barriera protettiva tramite la ripetuta somministrazione di allergenti specifici. Si tratta di una terapia che ha effetti positivi conclamanti in caso di rinite, congiuntivite, asma o veleno d’insetti, ma non si sa con certezza se è efficace con le allergie alimentari, per le quali si sta lavorando ad un farmaco biologico specifico.
Domenico Attianese