E’ ripartito il progetto “Mettiamoci in gioco” promosso dal CONI Molise, Delegazione di Campobasso, nell’ambito delle iniziative finalizzate alla promozione dello sport a scuola ed in particolare alla divulgazione della pratica ludico-motoria nelle scuole dell’infanzia dei comuni della provincia di Campobasso.
Per la realizzazione del Progetto, il CONI ha coinvolto i Sindaci dei Comuni richiedendo un contributo a sostegno dell’iniziativa, al fine di garantire agli alunni delle scuole dell’infanzia l’opportunità di intraprendere un percorso che permetta ai bambini di crescere e formarsi una personalità la più evoluta possibile. Nel 2018 la risposta dei Comuni è stata straordinaria! 37 amministrazioni comunali hanno finanziato il progetto che si attua in due fasi: la prima si è svolta nel periodo febbraio-giugno e la seconda da settembre a dicembre. Grazie alla sensibilità dimostrata e all’impegno assunto dai Sindaci, partecipano le scuole dell’infanzia di: Baranello, Bonefro, Busso, Campolieto, Castellino del Biferno, Castelmauro, Castropignano, Colletorto, Fossalto, Guardialfiera, Guardiaregia, Guglionesi, Jelsi, Limosano, Lupara, Macchia Valfortore, Mafalda, Matrice, Mirabello Sannitico, Monacilioni, Montagano, Montecilfone, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Oratino, Ripalimosani, Rotello, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano del Sannio, San Giuliano di Puglia, S.ta Croce di Magliano, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Tavenna, Toro, Trivento e Vinchiaturo. L’iniziativa, al suo quarto anno di attuazione, ha quintuplicato i numeri della prima edizione, raddoppiato quelli della seconda e aumentato anche quelli della terza e ad oggi coinvolge 60 sezioni per un totale di 1150 alunni di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, che vanno ad aggiungersi alle 46 sezioni e ai 950 alunni dell’analogo progetto Mio Amico Sport che si svolge da ormai 11 anni nelle scuole dell’infanzia della città di Campobasso. “Mettiamoci in gioco” prevede un percorso psico-motorio, condotto da un esperto individuato dal CONI, laureato in scienze motorie e con competenze specifiche riguardo alla scuola dell’infanzia, basato su un programma di educazione al movimento attraverso il gioco con l’obiettivo di creare le condizioni ottimali allo sviluppo psico-fisico del bambino caratterizzato, fin dai primi anni di vita, da esperienze ludico-motorie che consentono, attraverso l’acquisizione degli schemi motori di base, di interiorizzare i fondamentali riferimenti spazio-temporali, di acquisire autonomia e stabilire relazioni attraverso il movimento ed il gioco. Uno stile di vita attivo può risultare difficile nella maturità ma si può perseguire in maniera naturale ed efficace se condotto fin dalla scuola dell’infanzia.
Stefano Venditti