Maurizio Cosimi

Classe’59 foto-operatore

La sua formazione passa per molte realtà del mondo della fotografia laboratori,mostre, vernissage.

In lui amore per il suo territorio quella agro-falisco (Regione Lazio all’interno dell’Etruria meridionale).

Cosa è questo mondo?

Periodo pre-romano anche villanoviano, possessori di lingua propria e identità etnica, insediamenti i cui confini fiume Tevere, Monti Cimini.

Famosi per i loro manufatti di ceramica (tradizione sfociata in famose aziende di settore, volano del territorio).

Alleati degli Etruschi contro i romani, con la sconfitta di quest’ultimi, i Falisci costretti a stringere alleanza ma dura poco e capitolano , nel 293 a.C. trattato di pace perpetua che non rispettano,città rasa al suolo.

241 a.C. nasce Falerii Novi che ricade nel Comune di Fabrica di Roma ( distanza 5 km da essa come da come da Civita Castellana) territorio ponte tra l’Umbria ed il lazio, centro molto prosperoso dell’antichità

Immerso nella macchia mediterranea, all’interno delle mura di cinta, troviamo segni evidenti di impostazione romana.

Grazie ad archeologi Università di Cambridge e di Ghent,, rinvenuti importanti reperti  ma, anche grazie alla passione di esperti del territorio come Maurizio Cosimi, il cui scandaglio è stato accuratissimo.

Ad una ricognizione di superficie (lo scavo) affianca metodologie raffinate che si avvalgono accurata cattura delle immagini e coordinate geografiche precise, attraverso il GPS.  

Treking culturale, Laura Tenuta ha l’onore di battere  quel suolo insieme a Maurizio.

Tra rovi e sterpaglie, inerpicati in un terreno impervio che proprio lui e seguaci, hanno cercato di pulire, per facilitarne fruizione.

Le tombe dove da ragazzo giocava, ai tempi giudicate semplici grotte, divengono memorie di un popolo quello Falisco.

La curiosità si trasforma nel tempo in esplorazioni mirate, per ricerche scientifiche propriamente chiamate.La sua iconografia cresce con il progresso e diventa memoria << La fotograafia può fissare l’eternità in un attimo>> così recita il famoso fotografo Henri Cartier-Bresson

Cattura l’attimo anche grazie al GPS,fiore all’occhiello questa nuova figura di ricognitore che di un sedimento di argilla ne fa un giacimento da esplorare.

Questa argilla autoctona, grande merce di scambio durante il periodo falisco-etrusco ma anche romano oscillando nei secoli a venire.

Come unire l’antico con il moderno?

Maurizio Cosimi nato a Civita Castellana  e ne fa vanto, perlustrando e setacciando, senza titoli accademici, in compagnia dell’ amico Tullio Dobosz, passa ore immemori a setacciare la sua terra, quella delle cave di argilla, quella dalla quale tanti i manufatti creati e commercializzati, quella di siti archeologici.

Forni rupestri sono divenuti fabbriche famose al livello mondiale.

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