Il mini sax, l’originale strumento musicale realizzato dall’ingegno di un americano, Brian Wittman, che sta ormai attirando l’attenzione degli appassionati di musica, da principianti ad esperti.
Chiamato anche bamboo sax o pocket sax, il suo nome corretto è MAUI XAPHOON, affascinante per le sue multi proprietà che gli attribuiscono un potenziale sonoro eterogeneo, dal suono dolce del clarinetto a quello caldo e profondo del sassofono.
Tutto il segreto sta nel bocchino dalla forma arrotondata e dall’ancia, presente all’interno dello strumento, che vibrando trasforma il normale suono del flauto in un favoloso sax o clarinetto. Anche la lunghezza dell’ancia, detta pure linguetta da sassofono, è determinante sulla qualità del suono.
In dotazione infatti possono esserne fornite a decine, insieme allo strumento a fiato.
L’ancia, in questo modo, diviene qualcosa di accessibile anche per i non esperti, purché regolarmente bagnata, in modo da valorizzarne l’effetto. Come si fa a bagnare un’ancia? Intanto suonando, perché la saliva è in minima parte presente dell’aria emessa attraverso lo stesso soffio, ma è possibile farlo anche attraverso l’uso della bocca o delle proprie labbra strofinate sulla linguetta.
Fondamentale è anche la pressione esercitata durante il soffio, più è incisiva più il suono che ne deriva risulta efficace anche dal punto di vista espressivo. Tuttavia, intuito, senso musicale e passione, restano indiscutibilmente la base essenziale per riuscire a suonare bene questo strumento particolarissimo, facile da maneggiare quanto divertente e utilizzabile piacevolmente per ogni genere musicale.
Eleonora Giovannini