“Salad House” è presente sul mercato italiano con due sedi a Milano: una in via Santa Tecla, a due passi dal Duomo; l’altra in via Sant’Agnese.Il nuovo fast food ha registrato un +397% di fatturato in soli 3 anni, nonostante il difficile periodo della pandemia, con una media di oltre 350 insalate al giorno vendute
Matthew Modabber, nato e cresciuto a New York, fino all’età di 18 anni, decide di partire alla volta di Milano, per studiare International Economics and Management all’Università Bocconi.
Quando era ancora uno studente universitario, rimane colpito da una carenza nella mensa: la scelta dei pasti veloci, da consumare in pausa pranzo, era limitata a pizzette, panini, piadine e piatti pronti.
Secondo la sua analisi imprenditoriale, si trattava di una varietà troppo limitata.
La sua pregressa esperienza nella Grande Mela e qualche accurata riflessione, lo spingono così a fondare, a soli 22 anni, insieme a sua sorella Venus, “Salad House”.
L’innovativo fast food di Modabber è un luogo dove le insalate “chopped”, ossia con ingredienti che vengono mixati e amalgamati, per esaltarne il gusto e già condite, diventano il piatto perfetto per tutti, un pasto principale, bilanciato e ricco di nutrienti, ma allo stesso tempo saporito e gustoso, da poter mangiare comodamente, anche tra una lezione e l’altra, oppure in ufficio; una consuetudine consolidata tra i newyorchesi.
Nuovo fast food
La mission del giovane newyorchese era quella di riuscire a invertire la tendenza dei fast food e, allo stesso tempo, di rinfrescare il concetto di take away, creando un’insalata amata da tutti.
“Salad House” è presente sul mercato italiano con due sedi a Milano: una in via Santa Tecla, a due passi dal Duomo; l’altra in via Sant’Agnese.
Il nuovo fast food ha registrato un +397% di fatturato in soli 3 anni, nonostante il difficile periodo della pandemia, con una media di oltre 350 insalate al giorno vendute.
Lo staff di “Salad House” è quasi interamente under 26: la cultura aziendale è focalizzata sulla customer experience.
Matthew, durante il suo percorso di studi in Italia, ha vinto il Bocconi Graduate Merit Award, il riconoscimento che l’ateneo meneghino assegna per l’eccellenza accademica, agli studenti che si sono distinti in modo particolare. Si tratta di un pacchetto di borse di studio, sponsorizzate da aziende e istituzioni privati, che esonera completamente i vincitori da tasse e contributi e dal costo dell’alloggio.
Francesco Fravolini