Mastros de Inu: “artigiani” del vino

Mastros de Inu  è molto più che una cantina vitivinicola, è una storia di famiglia, di recupero ambientale, di dedizione e amore per il territorio.

È una storia che inizia nel 2003 quando iniziano i lavori di bonifica di territori da sempre adibiti al pascolo. Territori sabbiosi e permeabili che sanno essere molto severi nei confronti dei vigneti che ospitano.

Solo la tenacia di una giovane famiglia dorgalese (Antonello, Patrizia)) e gli insegnamenti di Mannoi (nonno) Bachisi, fanno sì che piano piano prendano posto i vigneti di Cannonau, di Bovale Sardo, Carignano del Sulcis, Cagnulari e Merlot.

Nascono dei vini ambiziosi, frutto di una vinificazione attentapriva di filtrazioni e con un livello di solfiti molto basso, al di sotto della soglia consentita dalle produzioni biologiche.

Il Terroir

Ci troviamo in Sardegna, nel cuore della Barbagia, dove poco distante dal Comune di Dorgali sorgono i Vigneti della Cantina Mastros. 

Il Vigneto di Iloghe, area da sempre vocata alla coltivazione del Cannonau, è caratterizzato da un terreno sabbioso che lo rende estremamente permeabile e al contempo severo nei confronti delle viti che accoglie. Richiede una lavorazione e una presenza costante nel vigneto, presenza sempre garantita dai giovani proprietari Antonello e Patrizia.

Il Vermentino viene coltivato  in un terreno granitico a poca distanza dalla cantina. L’esposizione al sole e i venti sono estremamente favorevoli per questo vitigno, rendendolo poco esposto alle principali malattie della vite.
La Cantina sorge di fianco al Vigneto, in questo modo sono ridotti al minimo sia i costi che le emissioni legate al trasporto dell’uva, che viene lavorata secondo processi tradizionali che permettono di ottenere vini di alta qualità.

I Vini

Mastros è un Cannonau DOC.

Dedicato a “Mannoi” (nonno) Bachisi, il primo “maestro di vite” della Cantina Mastros de Inu.È il punto di partenza da cui sono nate tutte le sperimentazioni e le ambizioni di questa cantina.
Come gli artigiani partono da un’idea e gli danno forma, anche Antonello e Patrizia hanno realizzato con Mastros la loro idea di Vino: locale e sostenibile.

Impare in lingua sarda significa insieme, un augurio verso un ritorno alla spensieratezza alla convivialità. Il Vermentino è comparso a Dorgali da pochi decenni, ma ha conquistato il favore di un pubblico sempre più ampio. Impare presenta un colore limpido, giallo paglierino, pieno al gusto, con sentori di camomilla e ginestra.

Amoradore è un omaggio alla tradizione Dorgalese. Il suo nome significa fidanzato, in ricordo dell’antica tradizione di servire vino rosato durante le celebrazioni per il fidanzamento e i riti nuziali. Dorgali è il paese che più di ogni altro può vantare una tradizione secolare nella preparazione del Rosato, ottenuto da un salasso di uve rosse Cannonau.

Articoli simili

Sociale, nasce ‘Casa Arca Varese’

Come diventare agente immobiliare

ADI Design Museum ospita la boutique solidale di CBM Italia