L’attacco di Scorsese contro la Marvel potrebbe ritorcerglisi contro

In uno dei precedenti articoli abbiamo parlato della guerra scoppiata tra i registi e i sostenitori del cinema classico e la casa di produzione Marvel. Più che di una vera e propria guerra, si è trattato di attacchi gratuiti partiti proprio da una dichiarazione del regista Martin Scorsese, seguito poi a ruota da Coppola e da qualche altro attore e regista appartenenti alla “vecchia scuola.”
Dal canto suo la Marvel non ha mai contrattaccato con altrettante critiche o insulti, ma si è limitata a portare rispetto pur difendendo la validità e dignità artistica dei propri lavori, ricevendo a sua volta un largo sostegno da altri artisti del cinema.
Anche il pubblico si è spaccato a metà tra chi da ragione ai “mostri sacri del cinema” e chi sostiene che anche i cinecomic creano intrattenimento e hanno tutto in regola per essere considerati arte.
Come c’era da aspettarsi però, quando si muovono degli attacchi, specie se gratuiti, non ci si può aspettare che questi non abbiano delle conseguenze e a quanto pare proprio Scorsese rischia di dover pagare un prezzo per le sue affermazioni discutibili.
Stando a quanto rivelato dal giornalista Marc Malkin dell’autorevole rivista “Variety” in un articolo del 14 novembre, quando è stato interpellato riguardo alle dichiarazioni di Scorsese sui cinecomic Marvel uno dei giurati avrebbe reagito sbuffando: «Che snob!».
Inoltre, nonostante quelli dell’Accademy non diano notizie sulle varie fasce di età alle quali appartengono i suoi giurati, è innegabile che col passare degli anni tra i nuovi membri ce ne siano sempre di più giovani, probabilmente gli stessi che hanno contribuito a far ottenere a “Black Panther” una candidatura per la categoria “Miglior Film”, fatto che dimostra come i cinecomic vengano considerati al pari di qualunque altra produzione cinematografica da buona parte del pubblico.
Inoltre, secondo un’altra indiscrezione di Marc Malkin, la proiezione ufficiale dell’Accademia di “Avengers: Endgame” che si è tenuta a Los Angeles lo scorso maggio è stata quella che ha fatto registrare la partecipazione maggiore. «Sono stato a molte proiezioni dell’Academy quest’anno e non ho mai visto nulla di così affollato come “Endgame”» scrive il giornalista, riportando la dichiarazione di un membro del pubblico.
A conti fatti, quindi, i film dei fratelli Russo sono tenuti in gran contro dai giurati e le parole denigratorie del regista di “The Irishman” potrebbero ritorcerglisi contro.
Staremo a vedere.

Yami

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