Malattie rare: Toscana e Campania presentano il modello di PTDA

Al Congresso Nazionale 2021 della SIFO, si è parlato anche dell’“approccio integrato”, una modalità di successo nella gestione delle patologie. Il “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale” è quel binario lungo il quale può procedere la vita di una persona affetta da una specifica patologia, nella sicurezza di una presa in carico completa.

La sanità in primo piano al Congresso Nazionale della SIFO, dove si è affrontato il modello PDTA, meglio conosciuto come “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale”. È un binario lungo il quale può procedere la vita di una persona affetta da una specifica patologia, nella sicurezza di una presa in carico completa.

È opportuno ricordare che i PDTA sono strumenti che permettono di delineare, rispetto a una o più patologie o a un problema clinico, il miglior processo di presa in carico del paziente e della sua famiglia/caregiver, all’interno di un’organizzazione o di diverse organizzazioni.

All’evento è stato presentato lo stato dell’arte della programmazione dell’attività della rete, con particolare riferimento ai percorsi per le malattie rare nella Regione Toscana.

Il rachitismo

Per il rachitismo ipofosfatemico, una malattia rara che, solo di recente, ha visto arrivare una terapia specifica, questi PDTA stanno nascendo in diverse regioni: Toscana e Campania, dove sono già in fase di elaborazione, e, prossimamente, anche in Puglia e Sicilia, cogliendo alcuni suggerimenti che arrivano dal modello ideato da OSSFOR (Osservatorio Farmaci Orfani), il cui obiettivo è quello di creare uno “standard” in tutte le regioni italiane, per il processo di presa in carico dei pazienti.

Conclusioni

Il meeting è stata l’occasione per approfondire le caratteristiche delle risorse professionali e tecnologiche utili alla realizzazione dei PTDA e l’importanza di adottare un “approccio integrato”, capace di supportare il paziente, a fronte delle difficoltà quotidiane dovute alla patologia. Una modalità che è stata applicata con particolare successo, in Italia e all’estero, nella gestione di diverse malattie croniche, attraverso l’implementazione di modelli assistenziali, come, ad esempio, il Chronic Care Model e il Disease Management.

Francesco Fravolini

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