La malachite è collegata ad un gran numero di leggende, per il suo legame con le figure femminili delle varie leggende.
In Egitto, era usata per onorare la dea Hathor; in Europa, Freya e in Grecia, Afrodite, ma non è una pietra legata solo alle dee, infatti, tra le proprietà che le sono attribuite, c’è quella di stimolare il senso estetico, la sensualità e la bellezza.
Si dice che indossando la malachite, le entità negative restino lontane, infatti, se indossata è in grado di creare una sfera di protezione.
In gioielleria, è utilizzata per il suo aspetto molto particolare, essendo una pietra verde da colori e tonalità bellissime e infatti, non è raro trovarla in bracciali anelli e collane.
Avendo anche al suo interno una prevalenza di rame, la malachite ha una struttura energetica affine a quelle persone che non amano seguire una direzione precisa, ma che si lasciano trasportare dagli stati d’animo. Si tratta comunque di persone molto versatili, che riescono ad affrontare ogni problema, grazie alla capacità di analizzarlo sotto ogni punto di vista.
La malachite è altresì rivolta a quelle persone che si lasciano convincere troppo facilmente dagli altri.
Nel settore terapeutico, alcune leggende dicono che le mamme facessero indossare ai propri bambini collane di malachite, perché ne prevenivano le cadute.
A livello corporeo, si usa per alleviare i disturbi del ciclo mestruale e i dolori del parto, quindi, potrebbe essere un perfetto regalo per una donna prossima al parto, magari come portafortuna.
Pare che la malachite sia anche adatta a superare traumi di natura sessuale o intima.
Inoltre, questa pietra abbassa la pressione arteriosa e dona energia, dopo che il corpo ha superato una dura malattia. Aiuta il fegato a liberarsi delle tossine e rafforza il sistema immunitario.
Rafforza anche la volontà, aiutando a guardare davanti a sé, senza essere tentati dalle distrazioni che portano solo problemi.
Se indossata all’altezza del quarto chakra, aiuta ad attingere alla propria creatività. Rafforza persino immagini interiori come, idee, ricordi e sogni.
Benedetta Giovannetti