L’iniziativa riguarda cortometraggi e lezioni per avvicinare i giovani alla settima arte. Messina: «Così le iniziative del festival abbracciano tutto l’anno solare». L’iniziativa è ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania, per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi.
Ischia Film Festival allarga i suoi orizzonti culturali alla scuola con la realizzazione di una piattaforma per avvicinare i giovani alla cultura cinematografica, al fine di presentare gli strumenti affinché siano in grado di interpretare le pellicole. Conviene ricordare che il cinema racconta la società nei diversi momenti storici contemporanei, diventando una narrazione a pieno titolo di una cultura da conoscere e da tramandare. È questo l’obiettivo di Ischia Film School (www.ischiafilmschool.it), l’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e lezioni di docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Una occasione anche per capire come applicare al loro lavoro gli strumenti dell’audiovisivo, non a caso il “cineturismo” nasce da questi due grandi comparti; il cinema e il turismo.
Giovani e cinema
L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D’Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, al linguaggio cinematografico. Il cinema è da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni anche se troppo spesso viene sottovalutato. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e pertanto vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. Coinvolgere la popolazione dei ragazzi è fondamentale se vogliamo una società ricca di contenuti e di cultura, dove ognuno possa avere la possibilità di esprimere i suoi pensieri trasformandoli in racconto.
Francesco Fravolini