L’invecchiamento: le trasformazioni fisiche e la sua percezione psicologica

Scientificamente l’invecchiamento consiste in un processo di degenerazione del nostro corpo che si innesca approssimativamente superata la soglia dei 30 anni. I segni di questo processo sono molteplici: diminuzione della capacità visiva, diminuzione della capacità uditiva, minor capacità di ricordare, ossa più fragili, minor capacità di termoregolazione, diminuzione della potenza muscolare ed aumento della massa grassa, sistema immunitario meno efficiente ecc. Il viso tende a divenire più carnoso e la distanza tra naso e bocca aumenta. Il naso e le orecchie si allungano per effetto della cartilagine che si rilassa. Ma non tutti invecchiano allo stesso modo, buona parte del modo in cui il passare degli anni incide sul nostro corpo dipende infatti dalle nostre abitudini e dallo stile di vita. Favoriscono l’invecchiamento azioni come: fumare, bere alcolici, uso di droghe, vita eccessivamente sedentaria, scarsa qualità del sonno, scarsa idratazione, fluttuazioni del peso corporeo, alimentazione scorretta con largo impiego di prodotti con zuccheri raffinati. Ma anche: esposizione massiccia al sole, lavoro usurante, lavoro eccessivamente sedentario, inquinamento ambientale, esposizione a sostanze tossiche. Una alimentazione ricca di cibi antiossidanti aiuta a ridurne gli effetti. Tra questi abbiamo: limone, mirtilli, pomodori, spinaci, cacao, vino rosso, carote ecc. La cosa che impatta di più sulla vita delle persone non è la trasformazione fisica in se e per se ma il modo negativo con cui questo viene visto e percepito nella cultura moderna. In un mondo in cui bisogna essere tutti belli, ricchi e giovani la vecchiaia viene giudicata sempre come un male inevitabile da sopportare e, quel che è peggio, come un segnale dell’avvicinarsi della fine della vita. Eppure prima di essere tutto questo il diventare vecchi è un traguardo e un privilegio che purtroppo non è concesso a tutti di raggiungere. Ѐ il momento in cui si arriva alla massima consapevolezza di se e della vita, quello in cui iniziando a prendere le distanze da essa, la si riesce a vedere in prospettiva, a comprenderla per quello che è e ad interpretarla più chiaramente, riuscendo anche a comprendere il vero valore delle cose.

Glenda Oddi

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