Liguria: la gemma del Mediterraneo tra monti e mare

Un invito al viaggio in una terra magica sospesa tra due mondi alla scoperta di storia, cultura, ambiente.

di Alberto Piastrellini

C’è un luogo, in Italia, in cui la terra si getta nel mare in un abbraccio indissolubile creando paesaggi unici e celando, come in uno scrigno prezioso, storia, ambiente, sapori e saperi unici e assolutamente peculiari.
Un luogo nel quale Alpi e Mediterraneo si incontrano e dall’alto di secolari terrazze sospese nel blu, immersi tra le vigne e gli ulivi è possibile scorgere nel baluginìo del mare i dorsi imponenti delle balene e dei capodogli che qui hanno il loro “Santuario”.
Un luogo dove il profumo dei limoni e delle essenze spontanee si mescola a quello dei fiori più ricercati ed esotici frutto dell’esperienza florovivaistica locale.
Un luogo dove la dura scorza di una umanità da sempre impegnata a confrontarsi con l’asprezza degli elementi naturali si stempera e sublima negli afflati poetici (Camillo Sbarbaro, Eugenio Montale, Angelo Barile e Giorgio Caproni, solo per citarne alcuni) in una caratteristica geografia letteraria; così come in una ben riconoscibile scuola cantautorale, quella genovese, che ha saputo cantare la vita e le storie del quotidiano attraverso i testi e le voci di Umberto Bindi, Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Giorgio Calabrese e Luigi Tenco
Un luogo incantato, dove il meraviglioso appare all’improvviso, dietro l’angolo del monte quando squarci d’infinito si aprono sulla “grande pianura d’acqua”, come da felicissima espressione dello storico francese Fernand Braudel, oppure rivelando tra l’inquietante ombrosità delle foreste i cromatismi accesi dei piccoli borghi (come, fra i più Belli d’Italia: Apricale, Brugnato, Campo Ligure, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cervo, Colletta, Diano Castello, Finalborgo, Framura, Laigueglia, Lingueglietta, Millesimo, Moneglia, Montemarcello, Noli, Perinaldo, Seborga, Taggia, Tellaro, Triora, Varese Ligure, Verezzi, Vernazza, Zuccarello) arroccati sulle rocce di fronte al Tirreno o sorti in prossimità delle fiumare

È la Liguria, fra le più piccole regioni d’Italia dopo Valle d’Aosta e Molise, eppure fra le più popolose dopo Campania, Lombardia e Lazio
Una regione delimitata, a nord, dalle Alpi Liguri e dall’Appennino Ligure e, a sud, dal Mar Ligure; caratterizzata da una morfologia del paesaggio che risente molto della componente montuosa e delle profonde incisioni perpendicolari alla costa e che vanta oltre il 60% del territorio coperto da foreste!
Di fronte al Mediterraneo la linea di costa si snoda fra alture rocciose e frastagliate (soprattutto nella Riviera di Levante), mentre nella Riviera di Ponente si può assistere ad una alternanza fra costa alta e spiagge sabbiose.
Una complessa varietà di paesaggio marino che ha fatto della Liguria un importante centro legato al turismo di mare sin dalla seconda metà dell’Ottocento in concorrenza con la Costa Azzurra, allorquando tutto il “jet set” d’Europa si riversava in riviera per la saison inducendo il fiorire di architetture pubbliche e private frivole ed eleganti capaci di rispondere alle esigenze di un vasto pubblico internazionale che qui trovava (e trova ancora), accoglienza, natura, sapori eccelsi e un ambiente riservato, esclusivo, lontano dai clamori delle capitali.
Tutte caratteristiche che, oggi si associano al nuovo approccio al turismo culturale e museale.

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