I cigni sono gli uccelli acquatici più grossi ma anche i più eleganti che possiamo trovare nei nostri ambienti umidi. Sono spesso osservabili anche in parchi urbani e giardini come uccelli ornamentali ma in Europa ci sono 3 specie che vivono allo stato selvatico: il Cigno reale, il Cigno selvatico e il Cigno minore.
Il Cigno reale (Cygnus olor) è il più comune e conosciuto tra le specie di questo genere. Bianco di piumaggio, si distingue per il colore arancione del becco contornato di nero. Nel Nord e centro Italia sono presenti diverse colonie frutto di immissioni dagli anni ’30-’40 del secolo scorso che ormai hanno creato popolazioni stabili naturalizzate in grado di riprodursi. In inverno si possono osservare anche individui provenienti dal Nord Europa.
Il Cigno selvatico (Cygnus cygnus) possiede un becco giallo con contorno nero sottile. Non nidifica in Italia ma si può osservare in migrazione e svernamento con pochi individui. È possibile osservare anche individui sfuggiti o liberati dalla cattività.
Il più raro è il Cigno minore (Cygnus colombianus), simile al selvatico ma più piccolo e col nero del becco più esteso con poco giallo evidente. È considerato migratore e svernante regolare in Italia perché non presente tutti gli anni.
Può anche capitare di imbattersi in specie esotiche di cigni, liberati incoscientemente dai proprietari o immessi volontariamente da qualche amministrazione pubblica in grandi laghi come il Cigno nero, originario. dell’Australia e il sudamericano Cigno collonero.
Daniele Capello