Le vacanze aumentano il turismo

Secondo uno studio di Assoutenti l’incremento medio dei costi per le strutture ricettive è del 15%

Vacanze alle porte con un’estate 2023 da sfruttare. Sembra l’occasione adeguata con la quale portare nuovamente ai primi posti il turismo nel Paese. Tuttavia, per molti italiani, questa stagione è bollente per il portafogli, principalmente per chi decide di fare le vacanze in Italia. Secondo uno studio di Assoutenti l’incremento medio dei costi per le strutture ricettive è del 15%. KRUK Italia, esperto nella gestione dei debiti che da oltre 25 anni lavora su tutta la filiera del credito, ha voluto indagare attraverso una ricerca. Dallo studio emerge che le persone sono molto più consapevoli e attente nella pianificazione delle vacanze rispetto agli scorsi anni, ma concretamente sono ancora acerbe e scivolano su comportamenti rischiosi che possono portare ad indebitarsi. KRUK invita al buon senso per evitare scivoloni a caro prezzo mentre si prenota, ci si prepara e ci si gode le vacanze.

Analisi del settore

«Per l’estate 2023 emerge – secondo i dati della ricerca di KRUK Italia – una maggiore responsabilità sugli acquisti superflui dei consumatori, come per esempio la spesa per le vacanze, che viene effettuata previa una pianificazione di costi fatta mesi in anticipo per evitare di spendere troppo all’ultimo minuto (57%) e una meticolosa ricerca di comparazione dei prezzi per trovare le offerte più vantaggiose (76%). Il 48% del campione assicura poi, se non il viaggio intero, almeno il volo». Secondo gli ultimi risultati BVA Doxa osserviamo una fotografia più consapevole e attenta degli italiani. «Anche se si fa fatica a evitare – si legge nel Documento – la vacanza italiana, il 45% delle persone non rinuncia, pur consapevole che l’Italia è molto cara soprattutto ad agosto: l’83% preferirà il mare, seguito da chi invece ha scelto la montagna (31%). La maggior parte degli intervistati sceglie per le sue vacanze l’alta stagione, perché agosto è l’unico mese in cui ci si può concedere una pausa dal lavoro anche se i prezzi sono davvero esagerati (88%): il 50% è consapevole di spendere molto di più che in altri mesi caldi. Secondo la maggior parte del campione, per le vacanze si spenderanno almeno 500€ in più (40%) e per alcuni addirittura 1.000€ in più (24%) rispetto al 2022, con una spesa totale che oscilla tra i 1.000 e 5.000€ (74%). Una volta in vacanza il paniere di spesa viene dedicato in primo luogo al ristorante, seguito dalle attività sportive e dalla spesa per musei e parchi divertimento. Nella percezione del campione, anche l’ombrellone per quasi il 30% costerà più della media che era abituato a spendere (sotto i 20€)».

Francesco Fravolini

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