Le tortore italiane

Újazd, Nemšová

Dopo aver visto le specie di Colombi osservabili in Europa, ora vediamo le  Tortore presenti nel nostro ontinente. Anche le varie specie di tortore, appartenenti anch’esse alla Famiglia dei Columbidi, sono simili tra loro ma con caratteri ben definiti e molto diverse dai loro “cugini”. Non presentano piumaggio grigio piombo ma tendente al marrone più o meno accentuato. 

La Tortora selvatica (Streptopelia turtur) è la specie migratrice per eccellenza, purtroppo sempre più rara a causa della caccia intensa e la riduzione degli habitat. Possiede un piumaggio molto brillante, quasi leopardato per i vistosi ocelli neri delle penne alari e tre tipiche strie nere ai lati del collo.

Questi segni sono assenti invece nella rara Tortora delle palme (Spilopelia senegalensis), di colore più marrone-vinaccia e uniforme. Di origine africana, è però ben presente a Pantelleria dove nidifica, e in altre zone del meridione, anche se alcuni individui possono avere origine domestica. 

Molto diffusa è invece la Tortora dal collare (Streptopelia decaocto), dal piumaggio uniforme tendente al grigio-rosato e dal tipico collarino nero. È presente quasi ovunque in ambiente urbano ma è di recente immigrazione: diffusa solo nel sud-est europeo e Asia fino agli anni ’40 del secolo scorso, ha poi avuto un’espansione inarrestabile raggiungendo tutte le regioni europee.

Infine la Tortora orientale (Streptopelia orientalis) è una specie accidentale: è molto simile alla Tortora selvatica da cui si differenzia per piccoli particolari: a differenza di questa è però osservabile in periodo autunnale e invernale quando la selvatica è già migrata verso l’Africa. In Italia esistono un paio di osservazioni ma anche questa specie è spesso allevata.

Daniele Capello

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