Le Stelle marine

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Uno dei gruppi animali di ambiente marino più conosciuti, purtroppo per il fatto di trovarsi spesso in vendita nelle bancarelle di località turistiche famose, è quello delle Stelle marine. Questi animali dalla forma peculiare appartengono alla Classe degli Asteroidea, inserita nel Phylum degli Echinoderma

Esistono migliaia di specie di questo gruppo, la maggior parte caratterizzata dalla presenza di cinque braccia, ma numerose specie hanno un numero superiore, fino alla cinquantina di Labidiaster annulatus. In alcuni casi anche le specie con cinque braccia possono presentarne di più per difetti nello sviluppo. Possono essere confuse con gli Ofiuridi, animali dall’aspetto simile ma con braccia molto più lunghe e sottili (vengono definite infatti stelle serpentine). Le stelle marine hanno un corpo ricoperto da piastre che formano una teca di ordine mesodermica. Nella parte inferiore, poggiata sul substrato, è presente la bocca. Le braccia servono per spostarsi (sfruttando i cosiddetti pedicelli ambulacrali) e per catturare le prede, che sono prevalentemente crostacei e molluschi, soprattutto bivalvi come le cozze a cui riesce ad aprire le valve grazie soprattutto alle sue braccia. 

Non ha predatori naturali ma viene spesso pescata in maniera accidentale nelle reti o catturata in maniera volontaria per il commercio. Un’altra seria minaccia per questi animali è l’inquinamento: il loro sistema di filtrazione non è infatti in grado di eliminare le tossine e gli agenti inquinanti nelle acque e questo li rende particolarmente vulnerabili alle sostanze nocive.

Daniele Capello

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