Le pernici di mare

I nomi italiani degli animali a volte possono essere fuorvianti. Uno degli uccelli che possiede questa caratteristica semantica è la Pernice di mare. Questo gruppo di uccelli appartenenti al genere Glareola sono infatti dei limicoli e non hanno nulla a che fare con le pernici propriamente dette che appartengono alla Famiglia dei Fasianidi. 

A parte una vaga somiglianza fisica sono uccelli molto diversi sia nella scelta dell’habitat che nelle abitudini. Le pernici di mare sono infatti legate agli ambienti umidi sia per nidificare che durante la migrazione e lo svernamento. In Europa sono segnalate due delle sette specie del genere Glareola: la Pernice di mare (Glareola pratincola) e la Pernice di mare orientale (Glareola nordmanni). La prima nidifica regolarmente anche in Italia, lungo le coste e le lagune marine adriatiche e tirreniche con 100-200 coppie. L’orientale invece è una specie asiatica che nidifica in Europa solo nell’area russa e raggiunge il resto dei paesi del continente, Italia compresa, in maniera accidentale. 

Sono molto simili tra loro, avendo piumaggio tendente al bruno nelle parti superiori e al bianco con petto grigio-beige nelle parti inferiori. Hanno inoltre una mascherina tipica con una linea nera ben visibile che scende sotto l’occhio e contorna la gola tendente al giallo. Per distinguerle bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli: l’orientale appare più alta con zampe leggermente più lunghe e il sottoala nero invece che rossiccio. Entrambe le specie svernano nell’Africa subsahariana.

Daniele Capello

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