Nel precedente articolo dedicato agli aironi ho accennato al fatto che si riproducono nelle Garzaie. Le specie appartenenti a questo gruppo di uccelli sono infatti quasi tutte coloniali e costruiscono i loro nidi nella vegetazione in maniera a volte simile a un condominio, formando strutture chiamate appunto Garzaie. Questi agglomerati, posizionati sempre in prossimità dell’acqua, possono essere composti da pochi nidi o decine di essi, comprendendo anche più specie di aironi e a volte di altri uccelli come Cormorani o Mignattai. Sono occasionalmente presenti anche in ambienti urbani come capita a Torino o ad Amsterdam.
Ogni specie occupa una posizione diversa nella struttura vegetativa della Garzaia: gli Aironi cenerini occupano la sommità degli alberi, spesso pioppi maturi, costruendo nidi voluminosi e pesanti. Altre specie come la Garzetta, l’Airone guardabuoi e la Nitticora nidificano nella parte intermedia, su alberi più bassi o nella parte inferiore di quelli grandi mentre la Sgarza ciuffetto ancora più in basso. Infine l’Airone bianco maggiore e quello rosso (che possono anche nidificare in nidi solitari) si posizionato a terra o su cespugli di salice.
La tendenza a formare colonie è utile per protezione reciproca dai predatori: anche se grandi e grossi gli aironi possono subire la predazione delle uova o dei pulli. Le uniche specie che non formano colonie sono il Tarabuso e il Tarabusino che nidificano nei canneti puntando sul mimetismo e l’elusività per difendere il nido.
Daniele Capello