Le crisi economiche si affrontano seriamente

In tanti si sono scagliati contro il premier Conte ogni qualvolta le sue dichiarazioni sulla crisi economica lasciavano un sapore più di minaccia che di evento inevitabile Rocco Palombella Segretario Generale Uilm nel suo intervento a “Studio 24” su  Rai News 24, disse: “Agli intollerabili ritardi dei pagamenti della Cig per milioni di lavoratori, si aggiunge la mancata percezione della realtà industriale italiana da parte del Governo. Già prima del Coronavirus eravamo in una situazione complicata, ora ci troviamo in una condizione post bellica, con settori fondamentali e trainanti come l’auto, la siderurgia e gli elettrodomestici fermi  o al minimo produttivo con milioni immersi nell’incertezza occupazionale…..
In molti negozi romani, ma crediamo di tante altre città italiane, sono state affisse comunicazioni per informare che senza aiuti governativi l’attività non poteva riprendere.
E visto che il premier più volte esprimeva serie preoccupazioni su dove reperire i soldi,  c’è stato qualcuno che si è preso il disturbo di fare due soldi di conto mettendo le mani in tasca ai nostri deputati e senatori. Cosa che qualunque cittadino può liberamente fare. E questo è il risultato. 

Stralciando dal sito della camera dei Deputati e del Senato, si rileva che il nostro sistema politico è composto da 65 persone che fanno parte del Governo (Presidente del Consiglio dei Ministri; 14 Ministri; 8 Ministri senza portafoglio; 41 Sottosegretari); 315 Senatori, 630 Deputati, 6 Senatori a vita, più il Presidente della Repubblica.
Facendo un minimo di contabilità ed escludendo il Presidente della Repubblica, queste 1016 persone ci costano 1 miliardo e 200 milioni di euro all’anno (il loro stipendio mensile, tra diaria e rimborsi vari, si aggira sui 14.634,89 euro. A mio avviso, pur non essendo io un matematico, è una somma certamente in difetto. (I 315 senatori prendono 14.634,89 euro; i 630 deputati 13.971,35 euro: i 6 senatori a vita 22 mila euro al mese). Ci sono ancora da aggiungere 29.829 persone che prendono la pensione e il vitalizio che si aggira sui 6 mila euro al mese.
Totale: 14 milioni  272 mila euro circa al mese.
Sminuzzando per un più chiaro dettaglio i 65 tra ministri e sottosegretari  ci costano 910 mila euro al mese, mentre i 630 deputati italiani ci costano 8 milioni 820 mila euro, e i 315 senatori 4 milioni  410 mila euro.
Riassumendo,  questa montagna di soldi al popolo italiano costa ogni mese quasi 165 milioni di euro.

Fermo restando che per le conseguenze economiche causate dal Covid-19 da Bruxelles sta per arrivare una nave stipata di miliardi di euro, è possibile che ogni qualvolta (succede spesso) dobbiamo affrontare simili problemi non si parla mai di mettere le mani in tasca ai nostri onorevoli governanti, ma la cinghia la devono stringere solo i cittadini, quelli che ogni giorno si spezzano la schiena per portare a casa un minimo di stipendio?
A proposito degli aiuti europei, attenzione perché il nostro è un debito, dicono gli economisti, impagabile perché già ci siamo indebitati per le prossime dieci generazioni.

Bruno Cimino

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