Le anatre tuffatrici e quelle di superficie

Le anatre sono il gruppo di uccelli acquatici più numeroso sia a livello numerico che di specie. Sono animali osservabili in ogni ambiente umido dai ruscelli ai grandi fiumi, dai laghi alle lagune salmastre fino al mare. 

In Italia sono 27 le specie autoctone europee presenti nei vari periodi dell’anno tra nidificanti, migratori, svernanti e accidentali. Ci sono poi specie naturalizzate ma derivate da popolazioni alloctone come l’asiatica Anatra mandarina che nidificano ormai regolarmente in varie zone del Nord Italia o specie migratrici americane come la Moretta dal collare che saltuariamente compare in inverno nel nostro paese. Esistono anche numerose specie allevate a scopi ornamentali (molti individui senza l’anello di riconoscimento) che si trovano allo stato libero e di cui è talvolta difficile stabilire l’orgine. 

Le anatre si differenziano principalmente in due grandi gruppi: le anatre tuffatrici e quelle di superficie. Come dice il loro nome si riconoscono per il loro comportamento: le prime per procurarsi il cibo si tuffano sott’acqua, immergendosi ed emergendo ripetutamente come fanno anche Svassi e Strolaghe mentre le seconde rimangono sempre parzialmente emerse spesso in posizione verticale col sedere all’insù. Questa differenza fa sì che i due gruppi frequentino zone differenti per procacciarsi il cibo: le tuffatrici in acque più profonde e quelle di superficie in acque più basse. Tra le prime le più diffuse sono le Morette e i Moriglioni mentre tra le seconde i Germani reali, i Fischioni e le Alzavole.

Daniele Capello

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