L’Axolotl, l’eterno “bambino”

Il nostro pianeta è ricco di forme di vita e alcune di queste sono veramente uniche e talvolta bizzarre. Uno degli animali più strani è l’Axolotl, specie di anfibio conosciuto soprattutto dagli appassionati di terraristica in quanto spesso allevato e commerciato come animale di compagnia; inoltre è stato inserito nel noto videogioco di strategia Minecraft. 

È però molto raro in natura ed è catalogato come CR (in pericolo critico) dalla Lista Rossa IUCN degli animali in via di estinzione. Vive esclusivamente in una ristretta area del Messico, vicina alla capitale. L’Axolotl possiede numerose caratteristiche interessanti: simile a una salamandra, ne segue lo stesso ciclo vitale di metamorfosi ma solo pochi individui passano allo stadio adulto. La maggior parte di loro vive in forma larvale, riconoscibili dalle evidenti branchie esterne che li rendono di aspetto tipico e li costringono a una vita acquatica invece che terrestre come l’adulto. Un’altra caratteristica incredibile è la capacità di rigenerare perfettamente numerosi organi interni, disponendo di cellule simili alle staminali dei mammiferi. 

La sfida difficile per l’Axolotl è però quella di sopravvivere alle minacce sempre crescenti del ristretto habitat in cui vive: prelievi illegali, inquinamento e predazione da parte di animali alloctoni sono i principali fattori di rarefazione della specie.

Daniele Capello

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