L’assegno di inclusione può essere utilizzato per il pagamento della Tari

In base alle Faq pubblicate dal Ministero del lavoro anche la Tari può essere pagata tramite l’assegno di inclusione

Le nuove Faq rese note dal Ministero del Lavoro hanno fornito importanti risposte in merito all’uso che possa farsi dell’assegno di inclusione. Tra le varie possibilità figura quella di utilizzare l’assegno erogato per il pagamento di tributi locali come la Tari, la tassa sui rifiuti urbani.

Ricordiamo innanzitutto che l’ADI (assegno di inclusione) è una misura di sostegno economico destinata alle famiglie in difficoltà economica, introdotta in Italia dal 1° gennaio 2024, sostituendo il Reddito di Cittadinanza per la maggior parte dei beneficiari. Essendo una somma che entra nel bilancio familiare, può essere usata per qualsiasi spesa, inclusi tributi locali come la TARI.

Come funziona l’assegno di inclusione? L’assegno di inclusione viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica chiamata Carta di Inclusione, simile a una carta prepagata. Questa carta permette di prelevare contanti o di effettuare pagamenti tramite POS. L’importo varia a seconda della situazione economica e del numero di componenti della famiglia, calcolato in base all’ISEE e altri parametri. Il massimo può arrivare fino a 500 euro al mese per i nuclei familiari senza minori o disabili, ma ci sono maggiorazioni per famiglie numerose o con persone non autosufficienti. La carta è utilizzabile per effettuare acquisti di beni di prima necessità, pagamenti di utenze, tasse e tributi, comprese la TARI e altre imposte comunali.

Venendo a quelle che sono le modalità di pagamento della TARI si evidenzia presenza di un duplice canale di pagamento, quello online come il sistema PagoPa oppure tramite bollettini, ufficio postale o ricevitorie.

Spendiamo ancora due parole per spiegare che la Tari è la tassa versata al comune di residenza affinché provveda alla gestione dei rifiuti (raccolta e smaltimento). L’importo varia in base alla zona, essendo un tributo a livello locale. In tutti i casi è composta da una parte fissa e da una variabile.

Anche per ciò che concerne la scadenza, la decisione viene assunta a livello locale. L’ultima rata viene sempre fatta cadere dopo il 30 di novembre.

Manuela Margilio

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