L’arrivo della dengue in Italia, un fenomeno in crescita

Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un preoccupante aumento dei casi di dengue, una malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere Aedes, in particolare Aedes aegypti e Aedes albopictus (zanzara tigre). Tradizionalmente associata alle regioni tropicali e subtropicali, la dengue sta emergendo come una minaccia anche in Europa, Italia inclusa, a causa di diversi fattori climatici e ambientali.

Che cosa è la dengue

La dengue è causata da quattro diversi sierotipi del virus dengue (DENV-1, DENV-2, DENV-3 e DENV-4). Una persona può essere infettata da uno o più sierotipi nel corso della vita, con infezioni successive che possono aumentare il rischio di sviluppare forme più severe della malattia. I sintomi tipici includono febbre alta, forte mal di testa, dolore retro-orbitale, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito ed eruzioni cutanee. In alcuni casi, la malattia può evolvere in dengue grave, caratterizzata da gravi emorragie, danni agli organi e shock, potenzialmente letale se non trattata tempestivamente.

La presenza della dengue in Italia è strettamente legata all’espansione geografica della zanzara tigre, Aedes albopictus, che si è ben adattata ai climi temperati grazie alla sua capacità di sopravvivere anche a temperature più fredde rispetto ad altre specie di Aedes. Questa zanzara, originaria del Sud-Est asiatico, è stata introdotta in Europa tramite il commercio internazionale, in particolare attraverso il trasporto di pneumatici usati e piante ornamentali.

Il primo caso di trasmissione locale di dengue in Italia è stato registrato nel 2007 in Emilia-Romagna. Da allora, il numero di casi è aumentato, con focolai sporadici in varie regioni del Paese. Le zanzare infette possono trasmettere il virus da una persona infetta ad altre persone attraverso le loro punture, creando catene di trasmissione locali.

Diversi fattori stanno contribuendo all’aumento dei casi di dengue in Italia, l’aumento delle temperature globali e le variazioni nei modelli di precipitazioni stanno creando condizioni favorevoli per la proliferazione delle zanzare vettori.

L’incremento dei viaggi internazionali e del commercio facilita la diffusione delle zanzare infette e delle persone portatrici del virus.

L’urbanizzazione rapida e non pianificata crea habitat ideali per le zanzare, come bacini d’acqua stagnante dove possono deporre le uova.

Misure di prevenzione e controllo

Affrontare la diffusione della dengue in Italia richiede un approccio integrato che comprenda la sorveglianza, la prevenzione e l’educazione pubblica.

Monitorare la presenza di zanzare e i casi di dengue è essenziale per individuare tempestivamente i focolai e attuare misure di controllo.

Ridurre le popolazioni di zanzare attraverso interventi di disinfestazione e riduzione dei siti di riproduzione, come per esempio, eliminare l’acqua stagnante.

Informare la popolazione sui rischi della dengue e su come proteggersi dalle punture di zanzara, ad esempio utilizzando repellenti e indossando abiti protettivi.

Lavorare con le organizzazioni internazionali per condividere informazioni e strategie di controllo.

L’arrivo della dengue in Italia rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica. Sebbene il rischio di epidemie su larga scala rimanga relativamente basso, è cruciale adottare misure preventive e di controllo per limitare la diffusione della malattia. 

La combinazione di cambiamenti climatici, urbanizzazione e globalizzazione, rende imperative le strategie di sorveglianza e intervento coordinate, per proteggere la salute della popolazione e prevenire successive diffusioni del virus.

By Rosa Maria Garofalo

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