L’antica pratica del bagno nella foresta

“Vi è una pazienza della foresta, ostinata, instancabile, continua come la vita stessa” Jack London.

Il concetto di ‘shinrin-yoku‘ nasce dalla tradizione giapponese, ma si sta diffondendo sempre di più anche in Occidente. Da sempre fare una passeggiata nei boschi può essere rigenerante e benificio. Ora anche la medicina sostiene che fare un bagno nella foresta può aiutare a trovare salute e felicità.

Il dotto Qing Li, esperto del settore, ha esaminato la scienza alla base del modo in cui gli alberi possono migliorare il benessere emettendo oli essenziali nell’ambiente. “Deve essere qualcosa di semplice e naturale, come una lenta passeggiata in connessione con la natura” sostiene il dottor Li, uno dei massimi esperti al mondo in medicina della foresta.

Dal 2003 si sono condotti molti differenti studi e tutti hanno dimostrato un risultato incontrovertibile: il bagno nella foresta ha innumerevoli benefici sulla salute umana. Le persone devono trovare il modo e il tempo di dedicare parte del loro tempo, ogni giorno, a passeggiare in un bosco o anche in un parco cittadino e vivere l’esperienza con tutti e cinque i sensi.

Il dottor Li consiglia anche di portare anche nei nostri luoghi di lavoro un po’ della natura: come degli oli essenziali o anche delle piante e dei fiori per purificare l’aria, spesso viziata, dei nostri uffici.

Da sempre l’uomo è connesso alla natura, ma negli ultimi secoli ce ne siamo sempre di più allontanati e distaccati, dimenticandoci di quanto possa essere importante per la nostra salute, anche in un momento di pandemia come questo. Queste immersioni nella natura hanno anche evidenziato un rinvigorimento del nostro sistema immunitario, contribuendo a diminuire la pressione arteriosa e anche gli stati depressivi.

Forse è tempo di rispondere a questo richiamo della foresta per il nostro benessere.

Riccardo Pallotta

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