Avete mai provato dei sentimenti così forti ed inspiegabili per qualcuno, che vi hanno spinti a fare cose che per voi non avevano senso?
Se li avete provati, probabilmente avete sperimentato uno dei legami che andrò a descrivere. Legami che, tra realtà e irrealtà, come tutte le narrazioni che l’uomo produce, possono servire a chiarire e ad accettare gli aspetti problematici della nostra vita e a vederli sotto una luce diversa.
Ogni volta che finisce una storia importante, si può pensare di aver fallito qualcosa di grande nella vita, quando, in realtà, è stata un’esperienza che ha dato e ha tolto. Quando ci troviamo di fronte a un amore karmico, la tendenza comune sarà quella d’idealizzare, vedere questa persona con un occhio di riguardo: si ingrandiscono i sentimenti, la storia e il nostro io.
Anche se ci sentiamo arrabbiati o delusi per la fine di una storia, in realtà si tratta di un dolore positivo per la nostra crescita e sviluppo. È una sofferenza che inizialmente non capiamo e con difficoltà accettiamo. Solo quando riusciamo a distaccarci emotivamente dal nostro ex partner, possiamo capire le ragioni per cui dovevamo vivere quella storia.
Secondo particolari credenze, relative alla cultura orientale, esistono coppie “predestinate” a condurre dei legami importanti o difficili. Potremmo esserci imbattuti, nel corso della nostra vita, nell’anima gemella, una persona con la quale si crea una fortissima complicità e con la quale non si litiga quasi mai o nella fiamma gemella, la metà complementare della nostra anima. L’amore karmico che tratterò in questo articolo è invece un rapporto molto diverso, complesso e problematico.
L’origine della parola Karma in Sanscrito significa “atto”, “azione”, “compito” e nel Buddismo e nell’Induismo, è usato per descrivere la somma totale delle azioni di questa e di una precedente esistenza, che ci hanno portato, oggi, ad avere quello che abbiamo.
Spesso si sente parlare di amore karmico o amore pre-destinato, quegli amori che appartengono a un passato remoto, a noi sconosciuto, amori e unioni che riguardano una o più vite passate.
Si dice incontro karmico (di coppia), quando si è lasciato in sospeso qualcosa nella precedente esistenza. In questo caso, l’incontro arriva per “guarire” ciò che è stato sospeso.
Gli amori cosiddetti karmici, nascono tra persone che sono già state insieme in una vita precedente e che si trovano di nuovo a innamorarsi. Ma, al contrario di quanto possa sembrare, questi legami non sono così idilliaci. Il partner karmico, infatti, non va confuso con l’anima gemella, che è una persona con tutt’altre caratteristiche.
Ecco perché questi amori sono così turbolenti, ricchi di prove da affrontare, sofferenza, ed ecco perché, spesso, finiscono: il loro scopo è concludere il conflitto antico, e per questo il loro destino è di terminare. Alcuni possono durare anche tutta la vita, ma saranno sempre contrastati e difficili.
Secondo le credenze spirituali, si possono sperimentare più legami karmici nella vita. Le relazioni karmiche possono avere potere di rigenerazione, ma anche di degenerazione e trasformeranno il nostro essere in maniera indelebile. Una cosa appare certa: se si crede nell’amore karmico, occorre risolvere il karma e la lezione di vita precedente di cui esso è portatore.
Un compagno d’anima karmica non è detto che sia stato un nostro innamorato in una vita precedente, potrebbe anche essere stato addirittura il nostro peggiore nemico. Uno potrebbe avere amato e l’altro odiato, oppure è possibile che il rapporto sia stato complice e idilliaco, i casi sono tanti.
In un amore karmico si provano sentimenti che si creano facilmente e si distruggono difficilmente. Per questo motivo, la resistenza alla separazione potrebbe essere più forte. Se non si trasforma la sofferenza, però, la vita riproporrà sempre le stesse condizioni nelle future relazioni. Si vivranno le stesse circostanze e sofferenze con persone diverse.
Vi è mai capitato di essere travolti da una profonda passione e di provare forti sentimenti di nostalgia verso qualcuno?
Questa attrazione è irresistibile e può portare ad agire in modi anomali. La persona con la quale si avverte questo legame karmico ha un compito ben preciso: aiutare la persona coinvolta a diventare consapevole delle barriere che antepone con l’amore e guarirne le ferite. Queste ferite hanno origini profonde e solitamente sono radicate, soprattutto nella infanzia della persona coinvolta. L’obiettivo è quello di portare la persona a vivere l’amore incondizionato.
Vengono pertanto smosse emozioni e sentimenti travolgenti, che portano a galla le paure di cui si potrebbe anche non essere consci (la paura di perde l’altra persona, di restare soli, di sentirsi rifiutati, di trovarsi innanzi ad una barriera che separa). Il non voler vedere le paure e concentrarsi solo sugli aspetti positivi di una relazione non porta a guarire le ferite. Più si ignorano questi segnali e più si attraggono persone nella propria vita, che avranno il compito di riaprire le ferite perché possano essere guarite.
Quello che si prova, secondo questi insegnamenti spirituali, (che sia amore o dolore), è il risultato di quello che la nostra anima è venuta a provare sulla terra. Se si prova dolore significa che è necessario prendersi cura di una ferita. La sofferenza per un amore karmico può equilibrare profondamente il nostro karma, lo ripulisce dalla negatività, predisponendoci a quello che sarà l’incontro con l’anima gemella.
Come si riconosce un Amore karmico?
Immediata familiarità. L’intensità dello sguardo e la sensazione di familiarità sono i primi indizi che caratterizzano il riconoscimento tra due anime. Tramite segnali ben precisi, si è in grado di capire subito di non essere una persona qualunque l’uno per l’altro.
Forte attrazione magnetica. Un’altra caratteristica peculiare di questo sentimento è una forte attrazione magnetica tra le due persone che si incontrano.
Lo sguardo. Si avverte la sensazione di un ricongiungimento. Lo sguardo consente di attivare inconsciamente il bagaglio di esperienze condivise che si provano al momento dell’incontro.
Sensazioni di déjà vu. Sensazione di aver già vissuto alcuni momenti.
Sentimento di appartenenza. La sensazione di non voler perdere l’altra persona.
La nostra cultura occidentale è spesso restia ad accettare l’idea della reincarnazione e tantomeno, questo particolare amore che attraversa il tempo e lo spazio.
Mi piace poter credere all’esistenza dell’amore Karmico come a una tappa significativa per la crescita della persona e della sua anima. E mi piace poter pensare che la persona che si incontra in questo tipo di relazione, destinata a percorrere con noi magari solo una tappa della nostra attuale esistenza, nelle prossime vite, tornerà e lo farà sempre.
Marisa Paola Fontana