La TV partecipata secondo il metodo di “Chi l’ha visto”

Se ne parla a Perugia al Festival Internazionale del Giornalismo 

“Giornalismo d’inchiesta: il metodo Chi l’ha visto?”. Questo il titolo dato all’evento, in programma all’interno del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia edizione 2024. La location è quella suggestiva della Sala dei Notari dello storico Palazzo dei Priori in centro città. Mentre la data è fissata per domenica 21 aprile 2024 dalle ore 12:00 alle 12:50. E’ bene sapere inoltre che l’evento, oltre che in presenza, sarà in live streaming e on demand. “Trentacinque anni di indagini e migliaia di casi risolti” sta scritto nella pagina di presentazione dell’evento. Ed ancora “un’enorme banca dati in open-source, alimentata quotidianamente dalle segnalazioni del pubblico, e dalle ricerche della redazione e dei mitici inviati”. Il fatto che la trasmissione si basi proprio sull’interazione diretta con il pubblico, fa di “Chi l’ha visto? una tra le trasmissioni più longeve della Tv italiana. Innegabile, altresì, il servizio pubblico svolto nell’ambito della ricerca di persone scomparse.

Questo grazie al format che mette a disposizione degli utenti una imponente macchina organizzativa di ricerca e indagine. Le informazioni vengono infatti condivise all’interno di una piattaforma multi-canale sempre aggiornata. Vi rientrano TV live-show, sito web, canali social e linea telefonica dedicata. Un successo di ascolti che perdura dal lontano 1989, anno della messa in onda della primissima edizione nata da un’idea di Lio Beghin. Con il cambio di conduzione il format si amplia. Con Federica Sciarelli, oltre alle persone scomparse s’inizia a indagare anche sui grandi casi di cronaca irrisolti. Entrano quindi nel format pure vicende di attualità e ricerca della giustizia, senza tralasciare vere e proprie inchieste sui femminicidi. Ed ancora nuove rubriche dedicate a truffe romantiche, opere d’arte rubate, e casi di rilevanza internazionale che hanno portato a riaprire processi. Il metodo di successo di “Chi l’ha visto?” si fonda sul rilievo dato agli appelli, alle segnalazioni, e alla verifica di documenti e denunce. Lo starting point è rappresentato ovviamente anche dalle ricerche dirette sul campo. Riflettori puntati dunque sul programma che in breve tempo è assurto ad icona nel giornalismo televisivo italiano.

Di Maria Teresa Biscarini

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