La Torino esoterica

Torino è da sempre considerata una città magica, tanto che persino sul sito del comune sono citati alcuni testi di una nota giornalista che spiegherebbero come il capoluogo piemontese venga attraversato da numerose energie; inoltre Torino assieme alla città di Praga e Lione sarebbe considerato uno dei vertici del triangolo della magia bianca, mentre con San Francisco e Londra farebbe parte del triangolo della magia nera.

Ma come mai circolano queste leggende?

Pare che la città abbia in alcuni punti evidenziati dei simboli esoterici e massonici che sono portatori di misteriose energie. 

A partire da Piazza Statuto dove si trova il movimento ai caduti del Frejus sia la Piazza che il monumento sono pieni di numerosi riferimenti alla massoneria e sulla sommità della statua è presente anche un pentacolo. 

Da Piazza dello Statuto si passa poi al Rondò della Forca e a Piazza Solferino dove si trova la fontana delle quattro stagioni le cui figure sono definite dalla Chiesa stessa di stampo massonico. 

Senza contare poi che tutti questi luoghi si troverebbero nella parte ovest della città, il punto cardinale associato al tramonto del sole e quindi alla presenza del maligno.

La parte dedicata alla magia bianca invece del capoluogo piemontese passa da Piazza San Carlo dove troviamo una statua raffigurante la Madonna e la Sacra Sinfone per poi arrivare a Piazza Castello e a Piazza Vittorio dove di fronte alla chiesa della Grande Madre di Dio si trova la statua di Vittorio Emanuele I la cui direzione indicherebbe il luogo in cui è nascosto il Sacro Graal. 

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