La Scolopendra cingulata

La Scolopendra cingulata è una delle specie di centopiedi più conosciute in Italia e in altre regioni del Mediterraneo. Questa creatura, appartenente alla classe dei Chilopodi, è caratterizzata da un corpo allungato e segmentato, coperto da piastre dure che la proteggono. La Scolopendra cingulata è un invertebrato che suscita spesso paura e curiosità per la sua forma e il suo comportamento.

Caratteristiche fisiche, habitat e ciclo di vita

La Scolopendra cingulata può raggiungere una lunghezza di circa 10-15 cm, anche se alcuni esemplari possono superare questa misura. Il suo corpo è suddiviso in circa 21- 23 segmenti, ciascuno dei quali possiede un paio di zampe. Queste zampe sono lunghe e affusolate, consentendo al centopiedi di muoversi rapidamente. La colorazione varia dal giallo-bruno al marrone scuro, spesso con bande trasversali più scure, che le conferiscono un aspetto distintivo.

La testa è dotata di due lunghe antenne sensoriali e di potenti mandibole, utilizzate per afferrare e masticare la preda. Un’altra caratteristica distintiva è la presenza di due grandi forcelle (forcipule) poste dietro la testa, che contengono ghiandole velenifere.

Questa specie è ampiamente diffusa nel bacino del Mediterraneo, comprendendo aree come la Spagna, la Francia meridionale, l’Italia e i Balcani.

In Italia, la Scolopendra cingulata può essere trovata in diverse regioni, preferendo ambienti caldi e umidi come foreste, aree rocciose, e sotto i tronchi marcescenti o le pietre.

La Scolopendra cingulata è un predatore notturno, che si nutre principalmente d’insetti, aracnidi e altri piccoli invertebrati. È dotata di una tecnica di caccia attiva e aggressiva: immobilizza la preda iniettandole veleno attraverso le forcipule

Questo veleno, pur non essendo pericoloso per l’uomo, può causare dolore, gonfiore e irritazione in caso di morso.

La riproduzione avviene solitamente durante la stagione calda. I maschi depositano spermatofori che sono raccolti dalle femmine per la fecondazione. Le femmine depongono le uova in nidi protetti e si prendono cura dei piccoli fino alla loro prima muta, periodo durante il quale i giovani sono particolarmente vulnerabili.

Interazione con l’uomo

Nonostante l’aspetto minaccioso, la Scolopendra cingulata non rappresenta una grande minaccia per l’uomo. Gli incontri con questi animali sono relativamente rari, poiché tendono a evitare il contatto umano. Tuttavia, in caso di morso, è consigliabile pulire bene la ferita e monitorare i sintomi per assicurarsi che non si sviluppino reazioni allergiche. Infatti, in soggetti con iper-reattività, come quelli affetti da allergie, un morso di Scolopendra cingulata può richiedere l’uso di farmaci cortisonici per gestire la reazione. Nei casi in cui si manifestino gravi reazioni sistemiche, è fondamentale il ricovero d’urgenza presso il pronto soccorso più vicino.

Al momento, la Scolopendra cingulata non è considerata una specie a rischio. La sua popolazione è stabile, grazie alla sua adattabilità a diversi habitat e alla sua dieta varia. Tuttavia, come molti altri invertebrati, potrebbe risentire dei cambiamenti climatici e della perdita di habitat naturali.

La Scolopendra cingulata è un affascinante esempio di biodiversità del Mediterraneo

Con la sua struttura corporea unica e il comportamento predatorio, rappresenta un elemento importante degli ecosistemi in cui vive. Sebbene possa provocare un certo disagio a chi la incontra, è essenziale ricordare che svolge un ruolo ecologico importante e che il rispetto per la natura deve prevalere su paure infondate.

By Rosa Maria Garofalo

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