La sartoria sociale che eroga servizi gratis

Antichi mestieri e corsi laboratoriali alla portata di tutti

In tempi in cui acquistare capi di abbigliamento di sartoria o semplicemente di buona fattura, può essere un problema, è bene conoscere cosa si sta muovendo nel territorio italiano. Risale al mese di Dicembre 2022 l’inaugurazione di un nuovo modello di sartoria che strizza l’occhio al concetto di popolare. Non a caso la sartoria è stata chiamata Pop Sart, ovvero sartoria popolare/sociale. Ma cosa fa di nuovo e di diverso questo neonato atelier moda sorto a Sampierdarena (GE) in via Bruno Ghiglione 14R?  

Basandoci sulle notizie rimbalzate da fonti locali, e dalle pagine facebook dedicate, questa nuova sartoria sarà occasione per “smacchinare” ovvero cucire a macchina in compagnia di chi il mestiere lo conosce, ma non solo. Si parla infatti di un luogo in cui oltre ad imbastire fili, sarà possibile imbastire idee e pensieri tra persone che fanno comunità. Sarà inoltre possibile frequentare veri e propri corsi e laboratori di sartoria a misura di adulti ma a anche di bambini in veri e propri spazi di coworking.  

Sembra inoltre che nella “Pop Sart” l’apprendimento dell’arte del cucito sarà a prezzi popolari per consentire l’accesso alla più vasta gamma di persone interessate. Se invece si rientra in progetti specifici, come il SEA (Servizio Educativo Adulti), o altri progetti di reinserimento sociale, le attività saranno addirittura interamente gratuite. Lo stesso dicasi anche per tutte le persone interessate all’apprendimento, ma in difficoltà economiche. 

Nella rosa dei corsi in essere, si va da quelli di livello base, condotti dal personale della sartoria, fino a corsi avanzati tenuti da sarti professionisti. Oltre ad acquisire competenze sartoriali, sarà quindi possibile esprimere il proprio stile con la creazione di nuovi capi o il riadattamento di articoli di vestiario con la spendita del proprio tempo e del proprio talento. Tra le attività tra cui scegliere anche la maglia, l’uncinetto e il telaio. Per maggiori ed ulteriori dettagli si rimanda alla pagina facebook “Il Biscione SCS Onlus”, con i seguenti riferimenti di contatto: info@ilbiscione.coop e 0108540650. 

Di Maria Teresa Biscarini

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