La rivoluzione verde di Releaf Paper: dalle foglie cadute alla carta

In un mondo dove la sostenibilità è diventata una priorità globale, Releaf Paper si distingue come un faro di innovazione e responsabilità ambientale. Fondata nel 2017 da Valentyn Frechka, allora appena diciassettenne, e Alexander Sobolenko, la startup ucraina ha sviluppato un metodo rivoluzionario per trasformare le foglie cadute in carta biodegradabile e riciclabile, offrendo un’alternativa ecologica alla produzione tradizionale di carta.

Un’idea geniale suggerita dalla gioventù

La genesi di Releaf Paper è tanto affascinante quanto promettente. Durante le Olimpiadi nazionali, Frechka iniziò a esplorare fonti alternative di cellulosa, inizialmente concentrandosi su erba e paglia. Tuttavia, fu un’intuizione semplice ma brillante a cambiare tutto: perché non utilizzare le foglie cadute? Questa domanda lo portò a sviluppare un processo tecnologico che trasforma i rifiuti verdi urbani in materie prime preziose per l’industria della carta. Nel 2020, dopo anni di esperimenti e presentazioni internazionali, la visione di Frechka prese forma concreta con la fondazione di Releaf Paper. Nonostante le difficoltà dovute all’invasione russa, che lo costrinsero a trasferirsi in Francia, Valentyn ha continuato a perseguire il suo sogno. Ora, a 23 anni, sta progettando un impianto pilota previsto per il 2025, con l’obiettivo di espandere la produzione in tutto il Vecchio Continente.

Riconoscimenti e futuro

L’innovazione di Releaf Paper non è passata inosservata. Nel 2022, la startup ha vinto il prestigioso programma EIC Accelerator della Commissione Europea, ottenendo 2,5 milioni di euro per costruire un impianto pilota con una capacità di lavorazione di 10 tonnellate di materie prime all’anno. Nei prossimi cinque anni, Releaf Paper prevede di aprire altri tre stabilimenti in Europa, posizionandosi come leader nel mercato globale della carta kraft per imballaggi sostenibili, destinato a raggiungere i 16,95 miliardi di euro entro il 2030.

La tecnologia sviluppata da Releaf Paper è altamente innovativa. Le foglie, raccolte da ambienti urbani, vengono pulite, asciugate e compresse, pronte per essere lavorate in impianti che utilizzano un mix di trattamenti meccanici, termici e chimici. Questo processo consente di ottenere cellulosa di alta qualità con un impatto ambientale minimo. Ogni tonnellata di cellulosa prodotta da 2,3 tonnellate di foglie risparmia 17 alberi, riduce le emissioni di CO2 del 78%, e utilizza 15 volte meno acqua rispetto ai metodi tradizionali.

Impegno per la sostenibilità e visione futura

Releaf Paper si impegna a fondo per la sostenibilità. Utilizzando foglie cadute che altrimenti verrebbero bruciate o compostate, l’azienda riduce gli sprechi e le emissioni di anidride carbonica. I prodotti finali – carta, sacchetti e cartone – sono tutti biodegradabili e riciclabili, contribuendo a un ciclo di produzione chiuso e rispettoso dell’ambiente. Valentyn Frechka e il team di Releaf Paper non si fermano qui. Con un impianto pilota previsto entro il 2025 e l’intenzione di espandersi in tutta Europa, la startup sta preparando il terreno per una produzione sostenibile su larga scala. Essere tra i finalisti del Premio Giovani Inventori all’European Inventor Award 2024 è un ulteriore riconoscimento del loro impegno e innovazione.

Releaf Paper sta dimostrando che con passione, ingegno e dedizione, è possibile trasformare problemi ambientali in opportunità di sviluppo sostenibile. La loro storia è un esempio ispiratore di come la giovane imprenditoria può guidare il cambiamento verso un futuro più verde e sostenibile.

Riccardo Pallotta©

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