La processione dei Misteri di Trapani tra fede e folklore

by Bruna Fiorentino

Mentre in tutto il mondo si svolgono le cerimonie tradizionali della Settimana Santa, a Trapani, città rinomata soprattutto per le vacanze estive, tutto è pronto per la suggestiva processione dei Misteri, uno tra gli eventi pasquali più caratteristici ed affascinanti d’Italia, che partirà alle ore 14 di venerdì 7 aprile 2023 dalla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio ripercorrendo le tappe della passione e morte di Gesù.

La processione, composta da diciotto gruppi scultorei e due simulacri, detti appunto Misteri, realizzati in legno, colla e tela tra il XVII e il XVIII secolo dalle botteghe degli artigiani trapanesi, addobbati con fiori e drappi, impreziositi con corone, ornamenti in oro, argento e corallo, portati a spalla dai Massari, si concluderà circa ventiquattro ore più tardi. Dopo aver percorso le principali vie cittadine, seguita dalla popolazione devota e in preghiera, spesso con fiaccole in mano, accompagnata da musiche tipiche delle marce funebri, dal rullo dei tamburi e dal suono delle ciaccole, particolare strumento sonoro, i Misteri rientreranno nella Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Caratteristica è l’andatura dei gruppi, detta annacata, che avanzano ondeggiando al ritmo della musica, tra la folla devota e curiosa.

La prima rappresentazione di questa Via Crucis, voluta dalla Confraternita del Preziosissimo Sangue di Cristo, erede della spagnola Las Casazas, risale al 1603 e nel 1621 i gruppi scultorei erano undici. Successivamente la Compagnia affidò le statue alle organizzazioni artigiane della città (pescatori, pescivendoli, ortolani, orefici, naviganti, fruttivendoli, barbieri, calzolai, tessili, sarti, tappezzieri, falegnami, carpentieri, salinai, pastai, scalpellini, ecc.) affinché se ne prendessero cura, le restaurassero e le addobbassero per il Venerdì Santo. Nel 1974 nacque l’Unione Maestranze che fino ad oggi, nonostante interruzioni e cambiamenti, ne è la fedele custode e gestisce i contributi concessi dagli enti pubblici e privati.

Con questo sacro rito, che attraversa durante tutta la notte le principali vie dell’incantevole centro storico e che quest’anno toccherà una zona meno centrale e mai raggiunta prima, si ricorda la passione e la morte di Cristo. La processione, le cui origini sono da ricercarsi nella lunga dominazione spagnola dell’isola, si affida ad una autorevole ed instancabile macchina organizzatrice che nel corso di un intero anno vi lavora per renderla sempre più affascinante e coinvolgente, mantenendo così viva una tradizione che da oltre quatto secoli continua a caratterizzare il tessuto sociale trapanese.

All’alba del Sabato Santo, i Misteri raggiungono le Barracche, tradizionale quartiere di pescatori vicino al porto cittadino e al mercato del pesce mentre la piazza del Purgatorio si affolla sempre di più per seguire il rientro dei Misteri e, per ultima, dell’Addolorata, con il suo manto nero ed un folto corteo di donne vestite a lutto, alcune delle quali scalze in segno di dolore e devozione, nella Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio dove vi resteranno per un altro lungo anno. 

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