Il complesso funerario di Djoser (noto con il nome di piramide a gradoni) è una struttura funeraria, edificata nella necropoli di Saqqara, per la sepoltura di Djoser, faraone della III dinastia egizia.
Questa piramiderappresenta il capolavoro dell’architetto, Imhotep, che per il suo re creò una scala, dalla quale potesse accedere al cielo. Essa è considerata l’ultimo padiglione intimo e privato del sovrano, ed è il cuore di questo complesso funerario.
La necropoli di Saqqara fu, insieme a quella di Giza, tra i luoghi di riposo eterno scelti dalla maggior parte dei faraoni.
All’inizio, il faraone Djoser rischiò di essere seppellito come tanti suoi predecessori, in una camera sepolcrale, in fondo ad un pozzo, coperto da una collina primordiale artificiale, visibile sopra il suolo.
La tomba di Djoser avrebbe dovuto essere costruita in mattoni, ma il faraone decise di farla erigere in pietra, facendo lievitare le spese previste per il suo monumento funebre.
La prima mastaba iniziale presenta un pozzo principale che conduce alla camera funeraria del sovrano, circondata da un labirinto di gallerie e dotata di pareti rivestite da pannelli vetrati che scintillavano alla luce di un sole immaginario.
All’interno del recinto funerario, si estendono vari cortili e si trovano una serie di edifici in finta pietra che, in parte, rappresentano delle strutture, create per consentire allo spirito del sovrano di ripetere le cerimonie della festa della rigenerazione per tutta l’eternità e di vivere per sempre giovane, nel pieno delle proprie facoltà, e in parte, hanno una funzione ancora sconosciuta.
Benedetta Giovannetti