La motivazione: dinamiche di un processo che condiziona la nostra vita

Gli elementi alla base dei meccanismi che orientano le scelte sono fondamentalmente inconsci e hanno origine dai nostri desideri più profondi

Termini come “motivi”, “ragioni” e “scopi”, considerati sinonimi nell’uso comune, nell’ambito della psicologia motivazionale rappresentano tre distinti concetti. I motivi, infatti, hanno una origine inconscia e una natura emotiva, ci orientano quindi senza che ne siamo consapevoli e ci caratterizzano fin dalla primissima infanzia. Le ragioni sono le cause che la nostra mente cosciente elabora per indirizzare il nostro ragionamento, sono quindi consapevoli e coincidono con i motivi per cui noi crediamo di fare qualcosa. Gli scopi sono invece gli obbiettivi concreti a cui si mira. Motivi, ragioni e scopi, insieme, formano il processo motivazionale che condiziona la nostra esistenza in maniera totale, andando a dirigerci sia nelle grandi che nelle piccole scelte di tutti i giorni. In base a quanto sopra detto appare evidente che le cause più profonde delle nostre azioni coincidono con i motivi, specificatamente con quelli detti “basali”. Questi influenzano in maniera completamente inconscia il nostro comportamento e si identificano con: il motivo all’affiliazione, il motivo alla riuscita, il motivo al potere. Il primo coincide con il nostro desiderio di sentirci accettati dagli atri ed amati. Il secondo di percepirci capaci e competenti nello svolgimento delle attività, acquisendo così un senso di sicurezza. Il terzo nella capacità di compiere autonomamente le proprie scelte senza alcuna forma di controllo o costrizione da terzi o dai nostri stessi sentimenti, nel caso in cui non riuscissimo a controllarli. Hanno un origine inconscia e una natura organica, sono infatti strettamente connessi alla produzione di ossitocina (motivo all’affiliazione), vasopressina (motivo alla riuscita) e testosterone (motivo al potere). I motivi basali sono quindi la spiegazione più reale e profonda alla nostra condizione di soddisfazione o insoddisfazione. Si manifestano palesemente in quelle circostanze nelle quali, malgrado abbiamo raggiunto un traguardo che consideriamo importante, non ci sentiamo comunque appagati. Questo perché l’obbiettivo non soddisfa alcuno di essi. Ѐ la situazione tipica che si verifica quando facciamo qualcosa o scegliamo di intraprendere un percorso non per noi stessi, ma per avere l’approvazione degli altri o perchè considerato prestigioso a livello sociale. Ѐ quindi fondamentale, quando facciamo le nostre scelte, chiederci per chi le compiamo. Se non le prendiamo per noi stessi, per soddisfare i nostri motivi più profondi, sarà difficile essere felici.

Glenda Oddi

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