La leggenda delle marmotte volanti di Bellino

Bellino é un minuscolo paese di neanche un centinaio di abitanti nella provincia di Cuneo. Situato in Val Varaita a 1500 m di quota, questo borgo é noto per una leggenda bizzarra riguardante le marmotte. 

Secondo il racconto che sembra perdersi nei secoli ma in realtà sarebbe nato qualche decennio fa, si narra che nel XVI secolo un pastore locale avvistò uno strano oggetto schiantarsi sulla montagna locale. Si scoprì essere una specie di navicella spaziale vicino alla quale fu ritrovata la salma di una marmotta vestita da soldato. Dopo questo fatto, i locali si accorsero che la fauna locale in particolare le marmotte stavano evolvendo velocemente come se qualcuno avesse insegnato loro le basi della civiltà. Tra strane sparizioni di prove, ricercatori uccisi in maniera misteriosa e studiosi messi al bando dalla scienza ufficiale si rivela che la Marmotta spaziale dell’astronave aveva trasmesso poteri soprannaturali agli individui locali che tra le altre cose avevano imparato anche a volare. 

La storia delle Marmotte volanti di Bellino non é che una leggenda metropolitana: le marmotte locali come su tutte le nostre montagne sono innocui roditori appartenenti al genere Marmota. Parenti degli scoiattoli, comprendono 15 specie che vivono tra NordAmerica, Europa e Asia anche in aree di steppa planiziali. La specie nostrana (M.marmota) é invece diffusa perlopiù a quote superiori al limite degli alberi oltre i 2000 m. Note per andare in letargo nei mesi freddi, è facile osservarle nei mesi caldi correre nelle praterie alpine, riposare sui massi o sentirne i tipici fischi quando avvertono pericoli.

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Daniele Capello

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