“Brutta malattia. Ho avuto la tosse e la febbre per qualche giorno. Ma la guerra è stata peggio, ho patito di più”.
Le parole sono state pronunciate da Pierina Quagliati che è guarita ufficialmente dal coronavirus a 102 anni e da qualche giorno può di nuovo uscire di casa per andare almeno in giardino.
La sua è stata una delle famiglie più colpite dal virus, infatti su 14 membri, 11 hanno contratto il virus. Il genero Cesare purtroppo non ce l’ha fatta ed è morto in ospedale all’età di 79 anni.
Nelle ultime settimane lei e i suoi familiari sono stati isolati nel piccolo paese di Nicolin di Saint-Christophe, ai piedi di una collina in una valle della Valle d’Aosta.
“Ne ho viste tante nella vita” racconta “a partire dalla guerra, i tedeschi, sono giorni difficili. Adesso questo virus. Sono contenta che i miei parenti siano guariti. Io sono rimasta sempre chiusa in casa. Ora possiamo finalmente tornare a mangiare tutti assieme, alla stessa tavola, meno male.”
La sua gioia è doppia, dato che oltre al suo tampone anche quello di suo nipote di due anni è negativo, quindi nonostante il secolo di differenza di età, entrambi sono riusciti a sconfiggere il nemico e tornare ad abbracciarsi.
Pierina, originaria di Bergamo, si è trasferita in Valle d’Aosta nel 1946 dove ha fatto la postina in bicicletta e la donna delle pulizie nelle case. Ha avuto sei figli, tre per sesso e oggi ha otto nipoti e 11 pronipoti.
Riccardo Pallotta