Dopo aver parlato tempo fa dei Tarocchi, vediamo in questo articolo di rispondere ad una domanda che si fanno in tanti.
Che differenza c’è tra tarocchi e oracoli?
Per prima cosa dobbiamo dire che entrambi sono carte da divinazione e l’uso di un mazzo non esclude l’altro, anzi spesso chi usa i tarocchi per la divinazione occasionalmente usa anche le carte oracolo.
Le carte oracolo sono delle carte disegnate per fornire a chi le usa la possibilità di fare un esame interiore e di avere una visione positiva della vita, ma sono anche carte il cui mazzo copre gli argomenti più diversificati dalla Moonologia, all’amore, all’energia.
Oltre a questo si diversificano dai tarocchi per il numero: un mazzo di tarocchi standard è compost da 78 carte mentre le carte oracolo vanno dalle 44 alle 50, anche se a volte il numero di carte presente nel mazzo varia a seconda del progettista.
Altra cosa che differenzia gli oracoli dai tarocchi è la struttura.
I tarocchi infatti si suddividono in tre componenti:
Gli arcani maggiori; soggetti spirituali, archetipi della conoscenza collettiva
Carte dei Piccoli Arcani; soggetti divini e quotidiani a livello di vita
Carte di corte; personaggi e personalità dei tarocchi
In più i tarocchi hanno una numerazione speciale mentre i mazzi di oracolo non hanno una struttura uniforme.
Alcuni di loro sono numerati per facilitare la ricerca di spiegazioni nel manuale.
Per quanto riguarda il sistema quello dei tarocchi è flessibile e unificato mentre quello degli oracoli è indipendente e unico, non ci sono due mazzi di oracolo uguali perché ogni autore le progetta in base alle sue preferenze.
Lo studio dei tarocchi è una disciplina rigorosa e razionale, mentre quella degli oracoli è esattamente l’opposto, si fa riferimento sì al manuale ma è necessario anche comprendere i temi trattati dalle carte.